Luisa e Natale si amano e, nonostante le difficoltà economiche, decidono di sposarsi. Dapprima vanno ad abitare nella casa affollata dei parenti di lui, ma la convivenza si rivela presto impossibile. Luisa trova allora ospitalità presso la signora dalla quale fa la domestica, mentre Natale dorme in una baracca del cantiere in cui lavora. Quando Luisa viene a sapere che in periferia si può costruire abusivamente, convince Natale a indebitarsi per acquistare il materiale necessario. La casa deve però essere terminata in una notte, compreso il tetto: solo così le guardie non potranno costringere gli abitanti a lasciarla. «Appena Zavattini mi ha raccontato il soggetto, sono stato subito attratto dalla storia dei due protagonisti e dal contenuto morale e polemico del film, così ho accettato subito, come ho accettato altre volte con entusiasmo i soggetti propostimi da Cesare in precedenza. Lui ormai conosce i miei gusti, e io conosco i miei limiti. Un giorno gli hanno chiesto come avveniva la nostra collaborazione e lui ha risposto una cosa giusta: “Io e De Sica siamo come il caffè e il latte”». Copia della Regione Emilia-Romagna in deposito permanente presso la Cineteca Nazionale, stampata dai materiali della Cineteca Nazionale e sottotitolata in francese a cura della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito di un progetto più ampio relativo a 17 film sceneggiati da Cesare Zavattini
Biografia
regista
Vittorio De Sica
Vittorio De Sica (Sora, Frosinone, 1901 - Neully-sur-Seine, Nanterre, Francia, 1974) ha cominciato a esibirsi da ragazzino come attore dilettante, diventando un vero e proprio divo negli anni Trenta grazie soprattutto a film di Mario Camerini come Gli uomini, che mascalzoni..., Il signor Max e I grandi magazzini. Pur proseguendo nella carriera di attore, ha intrapreso anche il lavoro di regista, esordendo nel 1940 con Rose scarlatte. Si è imposto quindi tra i protagonisti assoluti del neorealismo con film come Sciuscià o Ladri di biciclette (entrambi premiati con l’Oscar), continuando a realizzare opere di grande successo come La ciociara, Ieri, oggi, domani e Il giardino dei Finzi Contini.
FILMOGRAFIA
Rose scarlatte (coregia/codirector Giuseppe Amato, mm, 1940), Maddalena... zero in condotta (1940), Teresa Venerdì (1941), I bambini ci guardano (1943), Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952), L’oro di Napoli (1954), Il tetto (1956), La ciociara (1960), Il giudizio universale (1961), Boccaccio ’70 (ep. La riffa, cm, 1962), Il boom (1963), Ieri, oggi, domani, (1963), Matrimonio all’italiana, (1964), Le streghe (ep. Una sera come le altre, cm, 1967), Il giardino dei Finzi Contini (1970), Lo chiameremo Andrea (1972), Una breve vacanza (1973), Il viaggio (1974).
Cast
& Credits
regia/director
Vittorio De Sica
soggetto, sceneggiatura/story, screenplay
Cesare Zavattini
fotografia/cinematography
Carlo Montuori
montaggio/film editing
Eraldo Da Roma
scenografia/production design
Gastone Medin
costumi/costume design
Fabrizio Carafa
musica/music
Alessandro Cicognini
interpreti e personaggi/cast and characters
Giorgio Listuzzi (Natale Pilon), Gabriella Pallotta (Luisa), Gastone Renzelli (Cesare), Luisa Alessandri (la signora/Mrs Baj), Angelo Bigioni (il Maggiore/Major Baj), Aldo Boi (Luigi), Maria Di Fiori (Giovanna), Maria Di Rollo (Gina), Ferdinando Gerra (Francesco), Carolina Ferri (la moglie di Francesco/Francesco’s Wife), Emilia Martini (la madre di Luisa/Luisa’s Mother), Giuseppe Martini (il padre di Luisa/Luisa’s Father), Maria Sittore (la madre di Natale/Natale’s Mother), Angelo Visentin (il padre di Natale/Natale’s Father)
produttori/producers
Vittorio De Sica, Marcello Girosi