Allo zoo, davanti alle gabbie degli oranghi, Joann Sfar osserva attentamente gli animali, riportandone sul blocco le movenze: così un orango alle prese con un barattolo di yogurt assume le sembianze di una signora alla fermata del tram. Al mercato ittico, l’occhio vitreo dei pesci appena giunti dal mare trova spazio sulla carta, colorandosi delle tinte appena suggerite dell’acquarello. Le linee scomposte del corpo sezionato alla facoltà di medicina e gli amici di una vita, con le loro strane abitudini, si rivelano elementi altrettanto fondamentali nella creazione dell’universo e dell’immaginario dell’artista. «Lo spettatore cinematografico è un “mollaccione”, gli basta posare il sedere sulla poltrona e nutrirsi di quello che gli viene dato; chi preferisce i fumetti o il teatro è invece un vero lavoratore: accetta che un solo attore interpreti tutte le parti, finge di non vedere la quinta scenica, dà credito alle maschere che gli si agitano sotto il naso. Entra in una successione di eventi in cui il tempo non si misura come nel mondo. Questo cliente è davvero un buon cliente». (Joann Sfar)
Biografia
regista
Mathieu Amalric
Mathieu Amalric (Neuilly-sur-Seine, Francia, 1965) ha iniziato come stagista sul set di Arrivederci ragazzi (1987) di Louis Malle. Consacratosi come attore soprattutto grazie al sodalizio con Arnaud Desplechin (nel 1997 il ruolo di Paul Dedalus in Comment je me suis disputé... (ma vie sexuelle) gli è valso il César come miglior giovane attore di Francia), ha portato avanti parallelamente il lavoro di regista. Nel 2005 e nel 2008 ha vinto il César come miglior interprete maschile per I re e la regina, sempre di Desplechin, e per Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel; nel 2010 ha invece vinto il premio per la regia a Cannes con Tournée, presentato lo stesso anno anche al Torino Film Festival, dove l’anno successivo sono stati proiettati anche il cortometraggio Joann Sfar (dessins) e L’illusion comique.
FILMOGRAFIA
Marre de café (cm, 1985), Sans rires (cm, 1990), 8 bis (cm, 1993), Mange ta soupe (1997), Le stade de Wimbledon (Lo stadio di Wimbledon, 2000), 14€58 (cm, 2003), Deux cages sans oiseaux (cm, 2007), Tournée (id., 2010), Joann Sfar (dessins) (mm, doc., 2010), L’illusion comique (tv, 2010), Hopper vu par… (coregia/codirectors Sophie Barthes, Dominique Blanc, Valérie Mrejen, Valérie Pirson, Sophie Fiennes, Martin de Thurah, Hannes Stöhr, ep. Next to Last (Autumn 63), cm, 2012), La chambre bleue (2014).
Cast
& Credits
regia, fotografia/director, cinematography
Mathieu Amalric
montaggio/film editing
Thomas Marchand
suono/sound
Frédéric Dabo
interpreti/cast
Joann Sfar, Philippe Comar, Patrick Mertens, Riad Sattouf, Christophe Blain, Mathieu Sapin
produttore/producer
Estelle Fialon
produzione, vendita all’estero/production, world sales
Les Films du Poisson