Uno studente di Tokyo corre a perdifiato; lo vediamo in un prato, all’università, poi a nuoto in un fiume. Ricompare nel suo giardino, nudo, poi in casa a mangiare con la sua famiglia, infine a guardare la televisione. Nel campo sportivo della scuola, a disegnare ghirigori con un gesso. Dopo un violento diverbio con la madre, in casa, riprende la sua fuga attraverso la città tracciando il suo percorso, ora con un filo, ora con un gesso. «Più che raccontare una storia ho scagliato rabbiosamente sullo schermo l’energia vitale dell’hardcore di cui ero allora un grande appassionato. Nagisa Oshima ha battezzato questo modo di girare “cinema diretto”. La seconda parte cambia completamente tono, è un lavoro molto tranquillo che si può dire racconti una mia nuova dimensione. Ha un contenuto autobiografico ed, eccetto Kawanishi Hiromi nel ruolo di mia sorella minore, recitano tutti i veri componenti della mia famiglia.[...] Ho descritto con grande cura il senso di irrequietezza dei giorni in cui andavo e venivo di casa senza dire niente a nessuno e ai quali oggi guardo quasi con nostalgia».
Biografia
regista
Sion Sono
Sion Sono (Toyokawa, Giappone, 1961) è uno dei registi giapponesi più conosciuti e apprezzati all’estero. Nei suoi film descrive la società nipponica in modo provocatorio e violento, con numerosi riferimenti alla cultura pop. Tra le sue opere, Suicide Club (2002), che con Noriko’s Dinner Table (2005) fa parte di una trilogia sull’alienazione, Strange Circus (2005), con cui ha vinto il premio della giuria del Berliner Zeitung, e Love Exposure (2008), vincitore del premio Fipresci e del Caligari Film Award alla Berlinale, nonché primo tassello della «trilogia dell’odio», di cui faranno parte Cold Fish (2010) e Guilty of Romance (2011). Con Himizu (2011) ha partecipato in concorso a Venezia, dove nel 2013 ha presentato Why Don’t You Play in Hell. Nel 2011 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva. Vi ha fatto ritorno nelle edizioni successive con Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (2015) e Shinjuku suwan (2015).
FILMOGRAFIA
The Room (1992), Suicide Club (2002), Noriko’s Dinner Table (2005), Strange Circus (2005), Hazard (2006), Exte: Hair Extensions (2007), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Guilty of Romance (2011), Himizu (2011), Why Don’t You Play in Hell (2013), Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (TAG, 2015), Shinjuku suwan (Shinjuku Swan, 2015), Antiporno (2016), Tokyo Vampire Hotel (serie tv/tv series, 2017).
Cast
& Credits
regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, suono, produttore/director, story, screenplay, film editing, sound, producer
Sion Sono
fotografia/cinematography
Suzuki Kensuke
interpreti e personaggi/cast and characters
Sono Sion (il giovane protagonista/Young Main Character), Kawanishi Hiromi (la sorella minore/Younger Sister), Sono Michika (l’amica del protagonista/Main Character’s Friend), Sono Izumi (la madre/Mother), Sono Otoki (il padre/Father), Yamamichi Kyousuke, Fujiwara Akira, Yamamoto Kotetsu, Hida Michiko
vendita all’estero/world sales
Pictures Dept.