Shamoto Noboyuki, proprietario di un piccolo negozio di pesci, conduce una vita normale insieme alla figlia Mitsuko e alla nuova moglie Taeko, fino a quando incontra Murata Yukio, che possiede un negozio di pesci ben più grande del suo. I due iniziano a frequentarsi e Mitsuko comincia a lavorare per Murata insieme alle altre giovani commesse e stringendo così ancora di più il legame tra le due famiglie. Quando si svelerà la vera natura di Murata, per Shamoto sarà troppo tardi per tirarsi indietro. «Con Love Exposure la mia corazza si è disintegrata e ora non mi rimane più amore. È così e il film lo rispecchia: non ho più amore né speranza né Dio; mi rimangono solo tristezza, disperazione e oscurità. Ho girato questo film per rallegrarmi: è inspirato alla storia vera di un uomo che ha ucciso tra le cinquanta e le cento persone, un serial killer che ha commesso crimini praticamente perfetti. La polizia giapponese ha trovato solo cinque cadaveri: l’uomo è l’unico a conoscere il numero esatto delle sue vittime. Il protagonista di Cold Fish non è l’assassino, ma una persona da lui manipolata».
Biografia
regista
Sion Sono
Sion Sono (Toyokawa, Giappone, 1961) è uno dei registi giapponesi più conosciuti e apprezzati all’estero. Nei suoi film descrive la società nipponica in modo provocatorio e violento, con numerosi riferimenti alla cultura pop. Tra le sue opere, Suicide Club (2002), che con Noriko’s Dinner Table (2005) fa parte di una trilogia sull’alienazione, Strange Circus (2005), con cui ha vinto il premio della giuria del Berliner Zeitung, e Love Exposure (2008), vincitore del premio Fipresci e del Caligari Film Award alla Berlinale, nonché primo tassello della «trilogia dell’odio», di cui faranno parte Cold Fish (2010) e Guilty of Romance (2011). Con Himizu (2011) ha partecipato in concorso a Venezia, dove nel 2013 ha presentato Why Don’t You Play in Hell. Nel 2011 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva. Vi ha fatto ritorno nelle edizioni successive con Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (2015) e Shinjuku suwan (2015).
FILMOGRAFIA
The Room (1992), Suicide Club (2002), Noriko’s Dinner Table (2005), Strange Circus (2005), Hazard (2006), Exte: Hair Extensions (2007), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Guilty of Romance (2011), Himizu (2011), Why Don’t You Play in Hell (2013), Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (TAG, 2015), Shinjuku suwan (Shinjuku Swan, 2015), Antiporno (2016), Tokyo Vampire Hotel (serie tv/tv series, 2017).
Cast
& Credits
regia/director
Sion Sono
sceneggiatura/screenplay
Sion Sono, Takahashi Yoshiki
fotografia/cinematography
Kimura Shin’ya
montaggio/film editing
It? Jun’ichi
scenografia/production design
Matsuzuka Takashi
costumi/costume design
Sato e Araki
musica/music
Tomohide Harada
suono/sound
Hajime Komiya
interpreti e personaggi/cast and characters
Fukikoshi Mitsuru (Shamoto Noboyuki), Denden (Murata Yukio), Kurosawa Asuka (Murata Aiko), Kagurazaka Megumi (Shamoto Taeko), Kajiwara Hikari (Shamoto Mitsuko), Watanabe Tetsu (Tsuitsui Takayasu), Suwa Taro (Yoshida), Pe Jyon-myon (Okubo Hiroshi)
produttori/producers
Yoshinori Chiba, Toshiki Kimura
produzione/production
The Sushi Typhoon, Stair Way
vendita all’estero/world sales
Nikkatsu