Suzuki e Taeko sono due attori di teatro stanchi l’uno dell’altra dopo dieci anni di vita di coppia. Una sera, la fatica prende il sopravvento anche sui loro corpi, spingendoli ad addormentarsi e a rinviare la discussione. Suzuki fa un sogno in cui è un terrorista e quando si sveglia scopre che Taeko se n’è andata. I sogni si moltiplicano sempre più violenti e intricati, accentuando il disorientamento di Suzuki. L’inquietudine diventa disperazione e poi ribellione, crescendo fino a una corsa notturna e liberatoria per le strade. «Il film sembra improvvisato, ma in realtà tutto era già scritto. Si ha questa sensazione perché gli attori seguivano il testo con tale precisione da dare l’idea che tutto sia molto naturale. Riguardo ai movimenti, invece, potevano muoversi in tutta libertà perché non ero per nulla interessato a costruire una “bella immagine”. Il compito del capo operatore era innanzitutto quello di seguire gli attori senza preoccuparsi dell’inquadratura o della luce. Inoltre, prima di cominciare a scrivere, avevo discusso molto con Tanaka Tetsushi a proposito del suo ruolo».
Biografia
regista

Sion Sono
Sion Sono (Toyokawa, Giappone, 1961) è uno dei registi giapponesi più conosciuti e apprezzati all’estero. Nei suoi film descrive la società nipponica in modo provocatorio e violento, con numerosi riferimenti alla cultura pop. Tra le sue opere, Suicide Club (2002), che con Noriko’s Dinner Table (2005) fa parte di una trilogia sull’alienazione, Strange Circus (2005), con cui ha vinto il premio della giuria del Berliner Zeitung, e Love Exposure (2008), vincitore del premio Fipresci e del Caligari Film Award alla Berlinale, nonché primo tassello della «trilogia dell’odio», di cui faranno parte Cold Fish (2010) e Guilty of Romance (2011). Con Himizu (2011) ha partecipato in concorso a Venezia, dove nel 2013 ha presentato Why Don’t You Play in Hell. Nel 2011 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva. Vi ha fatto ritorno nelle edizioni successive con Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (2015) e Shinjuku suwan (2015).
FILMOGRAFIA
The Room (1992), Suicide Club (2002), Noriko’s Dinner Table (2005), Strange Circus (2005), Hazard (2006), Exte: Hair Extensions (2007), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Guilty of Romance (2011), Himizu (2011), Why Don’t You Play in Hell (2013), Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (TAG, 2015), Shinjuku suwan (Shinjuku Swan, 2015), Antiporno (2016), Tokyo Vampire Hotel (serie tv/tv series, 2017).
Cast
& Credits
regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay
Sion Sono
fotografia/cinematography
Yanagida Hiro’o
montaggio/film editing
It? Jun’ichi
scenografia/production design
Suzuki Junko
costumi/costume design
Maruoka Yumi
suono/sound
Onishi Akira
interpreti e personaggi/cast and characters
Tanaka Tetsushi (Mutsugoro Suzuki/Sat?), Natsuo Y?na (Taeko), Murakami Jun (Keiji), Odagiri Jô (Yuji), Ichikawa Miwako (Ranko), Iwamatsu Ryô, Maro Akaji, Nukumizu Y?ichi, Tezuka Toru
produttori/producers
Asano Hirotaka, Suzuki Takeshi
produzione/production
Moving Pictures Japan, T. Artist
vendita all’estero/world sales
Eleven Arts