30° TORINO FILM FESTIVAL
ONDE

AGE IS...

AGE IS...
di Stephen Dwoskin
Nazione: UK
Anno: 2012
Durata: 72'


Volti osservati da vicino, a contatto con le tracce lasciate dal vivere e tramutate in linee perché le si possa seguire e ripercorrere a ritroso l’esistenza vissuta. Ogni viso appare nella sua unicità, ogni corpo nella sua bellezza, portavoce di una storia che aspetta di essere raccontata. Amici e parenti diventano ancora più vicini quando lo sguardo non si ferma alla superficie rugosa, ma si lascia condurre da essa verso un luogo di profonda intimità.

Biografia

regista

Stephen Dwoskin

Stephen Dwoskin (New York, Usa, 1939 - Londra, Regno Unito, 2012), dopo aver lavorato come designer, fotografo e produttore, nel 1961 ha realizzato i suoi primi cortometraggi, Asleep e American Dream. Nel 1964 si è trasferito a Londra, dove ha insegnato al Royal College of Art e in seguito al London College of Printing. Ha pubblicato un volume sull’avanguardia americana e inglese, Film Is, e un libro sui suoi fotomontaggi, Ha, Ha! La Solution Imaginaire. Ha girato oltre quaranta film, molti dei quali sono stati proiettati ai più importanti festival, compresi Cannes, Berlino, Rotterdam e Toronto. Al Torino Film Festival sono stati presentati diversi suoi lavori, tra cui i suoi ultimi cortometraggi, Mom e Ascolta! nel 2008.

FILMOGRAFIA

Asleep (cm, 1961), American Dream (cm, 1961), Me Myself and I (cm, 1967), Times for (1971), Dyn Amo (1972), Jesus Blood (cm, 1972), Behindert (1974), Central Bazaar (1976), Silent Cry (1977), Outside in (1981), Shadows from Light (mm, 1983), Ballet Black (1986), Further and Particular (1988), Face Anthea (mm, 1990), Face of Our Fear (mm, 1992), Trying to Kiss the Moon (1994), Pain Is... (1997), Lost Dreams (cm, 2003), Visitors (2004), Oblivion (2005), The Sun and the Moon (2007), Mom (cm, 2008), Ascolta! (cm, 2008), Age Is… (2012).

Dichiarazione

regista

«C’è stato un tempo in cui le persone anziane avevano un certo valore, erano rispettate per la loro saggezza e conoscenza. In una fase iniziale della preparazione di questo progetto ho pensato agli indiani d’America, a quei volti che secondo me diventano pergamena, a quelle rughe che raccontano tante storie. La loro bellezza da sola annulla il concetto di vecchiaia. Nel vedere queste persone, a colpirmi è il valore inestimabile di ciò che quegli occhi hanno visto, di ciò che quelle mani hanno toccato. L’innocenza per me non è mai stata interessante. Sono sempre stato maggiormente coinvolto dalla pienezza, dalla complessità e ambiguità dell’essere».

Cast

& Credits

regia, soggetto/director, story Stephen Dwoskin
fotografia/cinematography Rachel Bénitah, Stephen Dwoskin, Véronique Goël montaggio/film editing Stephen Dwoskin, Tatia Shaburishvili
musica/music Alexander Balanescu
suono/sound Philippe Ciompi
interpreti/cast Antoine Barraud, Gilles Benardeau, Françoise Bridel, Tonino De Bernardi, Mary Dickinson, Michele Fuirer, Rachel Garfield, Samantha Granger, Alexis Kavershine, Anthéa Kennedy, S. Louis, Valérie Massadian, Mel Massadian, Leo Mingrone, Arnold Schmidt, Tatia Shaburishvili, Ian Wiblin
produttori/producers Antoine Barraud, Vincent Wang, Stephen Dwoskin produzione/production House on Fire
vendita all’estero/world sales Independencia Distribution
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