30° TORINO FILM FESTIVAL
RAPPORTO CONFIDENZIALE

KIBOU NO KUNI

THE LAND OF HOPE
di Sion Sono
Nazione: Giappone, UK, Taiwan
Anno: 2012
Durata: 133'


In un futuro prossimo la tranquillità di un villaggio rurale giapponese viene sconvolta da un terribile terremoto che scatena una catastrofe nucleare. Gli abitanti delle zone colpite vengono fatti evacuare: in un clima di sfiducia generale verso l’operato del governo, Mitsuru e la sua ragazza Yoko cercano i familiari, mentre gli Ono devono decidere se abbandonare o meno la propria casa. Gli anziani genitori vengono convinti a malincuore, mentre la nuora, incinta, vive nella costante paura che le radiazioni possano raggiungere il suo bambino.

Biografia

regista

Sion Sono

Sion Sono (Toyokawa, Giappone, 1961) è uno dei registi giapponesi più conosciuti e apprezzati all’estero. Nei suoi film descrive la società nipponica in modo provocatorio e violento, con numerosi riferimenti alla cultura pop. Tra le sue opere, Suicide Club (2002), che con Noriko’s Dinner Table (2005) fa parte di una trilogia sull’alienazione, Strange Circus (2005), con cui ha vinto il premio della giuria del Berliner Zeitung, e Love Exposure (2008), vincitore del premio Fipresci e del Caligari Film Award alla Berlinale, nonché primo tassello della «trilogia dell’odio», di cui faranno parte Cold Fish (2010) e Guilty of Romance (2011). Con Himizu (2011) ha partecipato in concorso a Venezia, dove nel 2013 ha presentato Why Don’t You Play in Hell. Nel 2011 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva. Vi ha fatto ritorno nelle edizioni successive con Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (2015) e Shinjuku suwan (2015).

FILMOGRAFIA

The Room (1992), Suicide Club (2002), Noriko’s Dinner Table (2005), Strange Circus (2005), Hazard (2006), Exte: Hair Extensions (2007), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Guilty of Romance (2011), Himizu (2011), Why Don’t You Play in Hell (2013), Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (TAG, 2015), Shinjuku suwan (Shinjuku Swan, 2015), Antiporno (2016), Tokyo Vampire Hotel (serie tv/tv series, 2017).

Dichiarazione

regista

«Le centrali nucleari rappresentano un problema diverso da tutti gli altri, in quanto l’obiettivo della ripresa non può essere davvero pianificato. Questa è una questione molto importante e seria. I media hanno più volte riportato le vicende di famiglie costrette a vivere separate o di allevatori che si sono uccisi dopo la catastrofe. Ma questi notiziari o documentari televisivi sono resoconti, mentre ciò che volevo fare con il mio film era rappresentare e registrare sentimenti ed emozioni».

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay Sion Sono
fotografia/cinematography Shigenori Miki
montaggio/film editing Jyunichi Ito
scenografia/production design Shinichi Matsuzuka
suono/sound Hajime Komiya
interpreti e personaggi/cast and characters Isao Natsuyagi (Yasuhiko Ono), Naoko Otani (Chieko), Atsushi Murakami (Yoichi), Megumi Kagurazaka (Izumi), Yutaka Shimizu (Mitsuru), Hikari Kajiwara (Yoko), Mariko Tsutsui (Mrs Suzuki), Denden (Mr Suzuki), Daikichi Sugawara, Takashi Yamanaka, Kenzou Kawarasaki produttori/producers Yuji Sadai, Mizue Kunizane, Yuko Shiomaki coproduttori/coproducers Adam Torel, James Liu
vendita all’estero/world sales pictures dept.
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