Diviso tra le Alpi e Milano, città divorata dal progresso che anno dopo anno lo spinge sempre più ai suoi margini, Renato Zucchelli è un personaggio unico. Proveniente da una famiglia normale che avrebbe voluto per lui un’esistenza altrettanto normale, ha scelto invece la via della pastorizia, divenendo l’ultimo pastore metropolitano. Ma proprio Renato, con i suoi gesti e le sue parole, ci mostra come la presunta «normalità» spesso si basi su uno stravolgimento delle nostre radici e dei nostri reali bisogni. E allora perché non sognare di portare un intero gregge di pecore in piazza del Duomo, per riprendersi simbolicamente uno spazio ormai deumanizzato?
Biografia
regista
Marco Bonfanti
Marco Bonfanti (Milano, 1980) è regista e sceneggiatore. Ha esordito nel 2008 con il cortometraggio Le parole di Stockhausen, da lui scritto, diretto e prodotto: pur realizzato con un budget di soli sei euro il film è stato preselezionato per il festival di Cannes. Successivamente con Ordalìa (dentro di me) (2009) ha partecipato a oltre cinquanta festival internazionali, ottenendo undici premi. L’ultimo pastore (2012) è il suo primo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
Le parole di Stockhausen (cm, 2008), Ordalìa (dentro di me) (cm, 2009), L’ultimo pastore (doc., 2012).
Dichiarazione
regista
«Il film è il racconto poetico e stralunato di un pastore metropolitano, che tra finzione e documentario si fa largo come un mio personalissimo Don Chisciotte fra i palazzi e le macchine, i grattacieli e le incomprensioni del progresso. Una fiaba contemporanea, a metà tra il cartoon e il musical, che offre uno sguardo leggero sui limiti della nostra società, smarrita perché ha scambiato il progresso con la felicità».
Cast
& Credits
montaggio/film editing Valentina Andreoli
musica/music Danilo Caposeno
suono/sound Caludio Bagni
interpreti/cast Renato Zucchelli, Piero Lombardi, Lucia Zucchelli, Patrizia Frisoli, Hedy Krissane, Barbara Sorrentini
produttori/producers Anna Godano, Franco Bocca Gelsi, Marco Bonfanti produzione/production Zagora, Gagarin