Vienna, primi del Novecento. Stefan, pianista un tempo di successo e inguaribile seduttore, riceve una lettera. A scrivergli, una donna che dice di averlo amato per tutta la vita e di aver avuto un figlio da lui, recentemente scomparso di tifo. Solo ora che anche per lei si sta avvicinando il momento della morte ha trovato la forza di scrivergli, per rivivere la passione che ha bruciato dentro di lei fin da quando, ancora ragazzina, lo ascoltava suonare dalla finestra di casa
Biografia
regista
Max Ophüls
Max Ophüls (Saarbrücken, Germania, 1902 - Amburgo, Germania, 1957) viene unanimemente considerato uno dei maestri del melodramma sentimentale. Dopo le prime pellicole girate in Europa, tra cui titoli di successo quali Amanti folli (1933), La signora di tutti (1934) e Tutto finisce all’alba (1939), con l’avvento del nazismo deve riparare prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti, sebbene riesca a procurarsi degli ingaggi solo dopo la guerra. Con Lettera da una sconosciuta (1948) realizza uno dei suoi titoli più apprezzati, uno dei capisaldi del cinema hollywoodiano classico, elegante e formalmente molto ricercato, così come le pellicole che girerà una volta ritornato in Francia: Il piacere e l’amore (1950), Il piacere (1952), tratto da Maupassant, Gioielli di Madame de... (1953) e Lola Montès (1955).
FILMOGRAFIA
Une histoire d’amour (Amanti folli, 1933), La signora di tutti (1934), Divine (1935), La tendre ennemie (La nostra compagna, 1936), Sans Lendemain (Tutto finisce all’alba, 1939), Letter from an Unknown Woman (Lettera da una sconosciuta, 1948), Caught (Nella morsa, 1949), The Reckless Moment (Sgomento, 1949), La ronde (Il piacere e l’amore, 1950), Le plaisir (Il piacere, 1952), Madame de... (Gioielli di Madame de..., 1953), Lola Montès (1955).
Dichiarazione
regista
«Siccome i produttori erano molto preoccupati, organizzarono un’anteprima. [...] Gli spettatori dovevano compilare alcune schede decisive per la sua uscita. [...] Noi eravamo molto impazienti di sapere i risultati, quindi eravamo fuori dal cinema, sotto al neon di una sartoria per uomo. Finalmente ci diedero il primo mazzetto di schede. Uno di noi lesse ad alta voce una scheda: “Ti è piaciuto il film? Per niente. La storia risultava chiara? No”. Il direttore dello studio prendeva i biglietti uno per uno. Per ogni “sì” o “no” mi guardava, soddisfatto o contrariato, mostrando approvazione o biasimo».
Cast
& Credits
soggetto/story dal racconto Lettera di una sconosciuta di/from the short story of the same title by Stefan Zweig
sceneggiatura/screenplay Howard Koch
fotografia/cinematography Franz Planer
montaggio/film editing Ted J. Kent
scenografia/production design Alexander Golitzen
costumi/costume design Travis Banton
musica/music Daniele Amfitheatrof
suono/sound Glenn E. Anderson, Leslie I. Carey
interpreti e personaggi/cast and characters Joan Fontaine (Lisa Berndle), Louis Jourdan (Stefan Brand), Mady Christians (Frau Berndle), Marcel Journet (Johann Stauffer), Art Smith (John), Howard Freeman (Herr Kastner), Erskine Sanford (il portiere/porter), Betty Blythe (Frau Kohner), John T. Bambury (il nano/midget) produttore/producer John Houseman
produzione/production Rampart Productions