30° TORINO FILM FESTIVAL
FESTA MOBILE/CLASSICS

MORANDO'S MUSIC

MORANDO'S MUSIC
di Luigi Monardo Faccini
Nazione: Italia
Anno: 2012
Durata: 42'


Qual è la «musica» di Morando Morandini? Il ticchettio della sua Everest o le volute dense delle sue Benson rosse? Le schede spesso fulminanti del suo Dizionario del cinema o l’amicizia delle tante persone che lo stimano e lo rispettano? Critico e intellettuale che ha segnato a fondo la storia del cinema in Italia, Morandini si racconta in prima persona, tra vita affettiva e vita politica, esperienza umana e professionale.

Biografia

regista

Luigi Faccini

Luigi Monardo Faccini (Lerici, La Spezia) esordisce nel 1969 con Il libro bianco, girato per la Rai, e nel 1975 dirige Garofano rosso, dal romanzo di Vittorini. Nel 1982 fonda con Marina Piperno la MP, con la quale produrrà tutti i suoi lavori. Nel 1985, con Inganni, ispirato alla vita di Dino Campana, vince una menzione della giuria a Locarno e due Nastri d’argento e continua poi a realizzare sia documentari sia finzioni con film che affrontano questioni come l’Aids, il carcere minorile, le periferie (Notte di stelle, 1991, Giamaica, 1998) e il ricordo delle stragi fasciste. Negli anni Duemila predilige la ricerca letteraria, scrivendo, tra le altre cose, L’amata & l’assassino, malizia e innocenza del cinema (2010), volume che accompagna la personale dedicata dal Museo del cinema di Torino alla coppia Faccini-Piperno. Nel 2009 presenta al Torino Film Festival Storia di una donna amata e di un assassino gentile - Capitolo I, II, III, diretto con Marina Piperno.

FILMOGRAFIA

Il libro bianco (tv, doc., 1969), Garofano rosso (1975), Nella città perduta di Sarzana (doc., 1979), Sassalbo provincia di Sidney (doc., 1982), L’Amiata è anche un fiume (doc., 1983), Immaginando cinema (doc., 1984), Inganni (1985), Donna d’ombra (1988), Villa Glori (doc., 1990), Ladro di voci (doc., 1990), Notte di stelle (1991), Canto per il sangue dimenticato (doc., 1997), Giamaica (1998).

Dichiarazione

regista

«Cosa pensereste di un critico che vi dà del “topo di cineteca” al vostro esordio nella finzione? Si trattava del Libro bianco, era il 1969. […] Volete sapere se c’era antipatia nel suo pezzo? Non ce n’era. C’era attesa per una prova seconda. Quindi non la presi male. Del resto si trattava di Morando Morandini. […] Era già un’icona dopo la sua partecipazione a Prima della rivoluzione di Bertolucci. Da allora ci siamo scritti con una sorta di spontanea continuità, anche negli anni bui in cui un autore segna il passo, quando il cinema del proprio Paese, un omicida a piede libero, non apre le porte alla creatività. Il nostro carteggio dura da quarantatré anni».

Cast

& Credits

regia, fotografia, suono/director, cinematography, sound Luigi Monardo Faccini montaggio/film editor Sara Bonatti
interpreti/cast Morando Morandini, Livio Bernardini, Egildo Simeone, Antonio Lombardi
produttore/producer Marina Piperno
produzione, distribuzione/production, distribution Associazione culturale Ippogrifo Liguria
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