In Francia i giovani immigrati algerini di seconda generazione, così come i loro padri, restano sospesi tra la volontà di fare ritorno al proprio Paese d’origine e una vita al di sotto di ogni aspettativa. Senza occupazione, stanno sempre insieme ripetendo parole e gesti in un tempo sempre uguale a se stesso proprio perché vuoto di finalità. La decisione di tornare in Algeria sembra essere l’unico evento in grado di interrompere questo meccanismo e far prendere davvero una direzione alla loro vita.
Biografia
regista
Mehdi Meddaci
Mehdi Meddaci (Montpellier, Francia, 1980), diplomato presso Le Fresnoy - Studio national des arts contemporains nel 2008 e presso la Scuola superiore nazionale di fotografia di Arles, ha partecipato come videoartista a diverse esposizioni individuali e collettive. Attualmente ha vinto una residenza alla Cité internationale des arts di Parigi. Tenir les murs rappresenta il suo esordio come regista.
FILMOGRAFIA
Tenir les murs (mm, 2011).
Dichiarazione
regista
«La necessità di un attraversamento, di un viaggio di ritorno, diventa per paradosso più tangibile nel gesto di attesa di chi appoggia la schiena contro il muro. Tenir les murs prende forma come un paesaggio, come un territorio. I gesti e le situazioni, bloccate in un momento ordinario, ai limiti dell’evidenza, formano il contesto necessario allo svilupparsi di una storia e allo svolgersi del tempo. La decostruzione del tempo rivela come esso sia un flusso, costruendo la fragilità del vero evento: la traiettoria invertita dell’esilio, sovrapposta a un’immagine di Algeri».
Cast
& Credits
suono/sound Raphaël Hénard
interpreti e personaggi/cast and characters Ouassini Embareck (il figlio/son), Abdelhamid Aktouche (il padre/father), Amadou Ndiaye (Amadou), Younes Taouil (Younes), Reda Kateb (l’uomo col pesce rosso/goldfish man), Nouredine Hamiti (Nourredine), Mustapha Meddaci (l’uomo sulla barca/man on the boat)
produzione, vendita all’estero/production, world sales Les films de la cité coproduzione/coproduction SubLabProd, Le Fresnoy - Studio National des Arts Contemporains