31° TORINO FILM FESTIVAL
AFTER HOURS

AU NOM DU FILS

IN THE NAME OF THE SON
di Vincent Lannoo
Nazione: Belgio
Anno: 2012
Durata: 82'


Ci sono persone per cui la religione è un impegno quotidiano rivolto alla propria comunità; una di queste è sicuramente Elisabeth, una donna dalla fede solida, sempre ben disposta verso il prossimo e attiva nel diffondere il messaggio cattolico, anche grazie al programma che conduce in radio. Quando conosce padre Achille, Elisabeth è piena di certezze, ma a poco a poco l’aura di positività che avvolge la sua vita inizia a incrinarsi, scoprendo menzogne e ambiguità fino a un tragico epilogo, che minerà la sua fiducia nella chiesa e nei suoi confratelli.

Biografia

regista

Vincent Lannoo

Vincent Lannoo (Bruxelles, Belgio, 1970) ha studiato teatro prima di frequentare l’Institut des arts de diffusion di Bruxelles. Oltre a videoclip e spot pubblicitari ha realizzato diversi cortometraggi tra cui J’adore le cinéma (1998), selezionato al Festival international du court métrage di Clermont-Ferrand e vincitore dell’Iris d’oro al Festival di Montréal; nel 2001 ha diretto il falso documentario Strass secondo le regole del Dogma di Von Trier. Nel 2010 è stato in concorso al Torino Film Festival con Vampires, che ha partecipato a numerosi festival internazionali, vincendo il premio come miglior film, il premio del pubblico e quello per la sceneggiatura al Málaga International Week of Fantastic Cinema.

FILMOGRAFIA

Meilleurs vœux (cm, 1995), Xmas in Space (1997), J’adore le cinéma (cm, 1998), Strass (2001), Ordinary Man (2004), Vampires (2010), Little Glory (2012), Au nom du fils (2012).

Dichiarazione

regista

«I momenti di vendetta sono costruiti in maniera sottintesa, allusiva. Volevo che fossero gioiosi, ma al tempo stesso, amorali, in modo da porterli mettere in discussione alla fine del film: intendevo mostrare che la vendetta è prima di tutto priva di senso, ma che inoltre deve limitarsi a esistere in una dimensione immaginaria. Ho spesso affrontato l'idea del "mostro" che vive in ognuno di noi. Oggi trovo interessante andare alla ricerca degli elementi che sono all'origine di questo mostro. Eccone dunque uno: la cecità della fede, che qui tratto in forma di commedia nera».

Cast

& Credits

REGIA
Vincent Lannoo
SCENEGGIATURA
Vincent Lannoo, Philippe Falardeau, Albert Charles
FOTOGRAFIA
Vincent van Gelder
MONTAGGIO
Frédérique Broos
SCENOGRAFIA
Vivian Sassen
COSTUMI
Christophe Pidre, Florence Scholtès
MUSICA
Michelino Busceglia
SUONO
Guilhem Donzel, Matthieu Michaux, Philippe Charbonnel
INTERPRETI E PERSONAGGI
Astrid Whettnall (Elisabeth), Achille Ridolfi (padre/Father Achille), Phillipe Nahon (padre/Father Taon), Zacharie Chasseriaud (Jean-Charles), Albert Chassagne (Albert)
PRODUTTORE
Lionel Jadot
PRODUZIONE
Yoni Productions, Hands Up
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