31° TORINO FILM FESTIVAL
ONDE

LEZUO

LEZUO
di Giuseppe Boccassini
Nazione: Italia
Anno: 2013
Durata: 17'


Nel 1843 Andrea Lezuo, intagliatore nativo di Arabba, comune delle Dolomiti, parte per «la Merica» a bordo della nave Ehon. Attraverso un collage analogico di materiali audiovisivi eterogenei, ripercorrendo l’esperienza iniziatica del suo protagonista, il film cerca di restituire alla realtà del viaggio la sua fisicità.

Biografia

regista

Giuseppe Boccassini

Giuseppe Boccassini (Terlizzi, Bari, 1951) è un regista italiano che lavora principalmente in Germania e in Italia. Si è laureato in teoria cinematografica presso l’Università di Bologna e in regia presso la Nuova Università del cinema e della televisione di Cinecittà, a Roma. Le sue opere sono state presentate in numerosi festival e mostre internazionali, tra cui il Fid di Marsiglia, Edinburgh International Film Festival , Jihlava IDFF, il Torino Film Festival, il Museo della storia del Trentino, il Festival del cinema di Pesaro, Avvistamenti. Tutta la sua produzione cinematografica è distribuita da Light Cone. Trasformando e manipolando varie fonti di materiale d’archivio, il suo lavoro riflette sul concetto di vicinanza aptica dei media contemporanei. Le sue collaborazioni più recenti includono il montaggio del film per la mostra personale di Aldo Tambellini «Black Matters», presso la ZKM di Karlsruhe, in Germania, ed è responsabile della programmazione di Fracto, incontro internazionale di cinema sperimentale. presso ACUD macht neu, a Berlino. 

FILMOGRAFIA

Lezuo (cm, 2013), The Tin Hat (cm, 2014), Orbit (cm, 2016), Debris (cm, 2017), Temple of Truth (cm, 2018), La notte salva (cm, 2019).

Dichiarazione

regista

«Rispetto al mondo contemporaneo, l’immaginazione dell’epoca era maggiormente svincolata dalla potenza dei mezzi meccanici di riproduzione, rappresentati dalla fotografia, valorizzata esclusivamente nel suo scarto oggettivizzante a discapito delle altre arti. Il cinema, nonostante i suoi precursori, per potersi affermare non aveva ancora raggiunto l’ultimo tassello per la perfetta mimesi meccanica dell’uomo con il reale: il movimento. Lo farà di lì a poco. In qualche modo il film cerca di ritrovare questa dimensione visiva incerta, traballante e allo stesso tempo occulta, misteriosa, viva, ormai perduta, attraverso una proposta estetica che si realizza nella commistione tra forma e non forma, tra il conoscibile e l’irriconoscibile, tra la realtà e l’immaginazione».

Cast

& Credits

REGIA, MONTAGGIO, FOTOGRAFIA, SUONO, PRODUTTORE
Giuseppe Boccassini 

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