Abacuc vive in una casa ferroviera il cui giardino è delimitato dalle rotaie. Non proferisce parola, ma attraverso la cornetta del telefono giungono voci lontane. Le sue giornate sono scandite dalle passeggiate al cimitero, unico luogo di conforto che sembra poterlo proteggere dalla città. Tra le tombe mangiate dal tempo, l’uomo vagabonda alla ricerca di nomi perduti, che riportano a un mondo per sempre passato. È «l’ultimo uomo», forse un superstite.
Biografia
regista

Luca Ferri
si occupa di immagini e parole. Le sue opere sono state presentate in festival italiani e internazionali. Al Torino Film Festival ha partecipato in concorso nel 2013, nella sezione Italiana.doc, con Habitat [Piavoli], diretto con Claudio Casazza, e nel 2014 e nel 2015 nella sezione Onde, con i successivi Abacuc e il cortometraggio La società dei servizi, diretto con Enrico Mazzi. Nel 2016 con un altro cortometraggio, Colombi, ha partecipato alla sezione Orizzonti della Mostra di Venezia. Con Dulcinea ha partecipato alla sezione Segni di vita del Festival di Locarno e in seguito anche al TFF. Con Pierino ha partecipato al festival Filmmaker di Milano, mentre il successivo La casa dell'amore è stato presentato in anteprima al Forum della Berlinale 2020.
FILMOGRAFIA
Educere Movere Billiardo (mm, 2004), Anna vs Oliva (mm, 2004), Ergonomia culanda (mm, 2005), Scano Boa (mm, 2005), Fiori di Broca (mm, 2005), Dodoanimaleinettoal (2005), Di nuovo giggi e il rattan (cm, 2007), Magog [o epifania del barbagianni] (cm, 2011), Ecce Ubu (2012), Kaputt/Katastrophe (cm, 2012), Habitat [Piavoli] (coregia Claudio Casazza, doc., 2013), Abacuc (2014), La società dei servizi (coregia Enrico Mazzi, cm, 2015), Colombi (cm, 2016), Ab ovo (cm, 2017), Dulcinea (2018), Pierino (doc., 2018), Sì (cm, 2021), Mille cipressi (cm, 2021), Vita terrena di Amleto Marco Belelli (doc, 2022).
Dichiarazione
regista
«La concezione del film è legata alla monumentalità delle rovine. La rovina e il monumento sono condensati nello stesso corpo e nel medesimo sguardo. Memore delle macerie delle avanguardie, non voglio cadere sedotto dal nuovo classicismo camuffato da una parvenza di nuove vesti o storie. Ecco così un film immobile e fotografico dove alla telecamera e alla narrazione non è più richiesto alcun movimento. La realtà preesistente viene documentata senza pretesa di verità. Finzione e documentario travalicano e sconfinano per incontrarsi in altri territori quali il teatro marionettistico, il teatro dell’assurdo e la fotografia».
Cast
& Credits
Luca Ferri
fotografia/cinematography
Giulia Vallicelli
montaggio/film editing
Alberto Valtellina
musica/music
Dario Agazzi
interprete/cast
Dario Bacis
produttore/producer
Angelo Signorelli
produzione/production
Lab 80 film