32° TORINO FILM FESTIVAL
ONDE

HACKED CIRCUIT

HACKED CIRCUIT
di Deborah Stratman
Nazione: USA
Anno: 2014
Durata: 15'


Un unico piano sequenza per descrivere ciò accade in uno studio di post produzione, in cui si stanno doppiando i suoni della Conversazione di Francis Ford Coppola. Ciò che normalmente è invisibile allo spettatore compare sullo schermo, in un gioco di rimandi tra realtà e finzione. Ma cosa è vero e cosa è ricostruito?

Biografia

regista

Deborah Stratman

Deborah Stratman vive e lavora a Chicago, dove insegna presso la University of Illinois. Nelle sue opere alterna pellicola 16mm, video e digitale ed è stata ospitata nei più importanti musei del mondo, come il MoMA di New York o il Centre Pompidou di Parigi, oltre a essere proiettati in manifestazioni di rilevanza internazionale come il Sundance, la Viennale, il Cph/Dox, l’Oberhausen Film Festival e il Rotterdam Film Festival. Al Torino Film Festival ha presentato nel 2009 il mediometraggio O’er the Land e l’anno successivo il corto Shrimp Chicken Fish.

FILMOGRAFIA

My Alchemy (cm, 1990), Upon a Time (cm, 1991), A Letter (cm, 1992), Possibilities, Dilemmas (cm, 1992), The Train from LA to LA (cm, 1992), Palimpsest (cm, 1993), Walking (cm, 1994), Iolanthe (cm, 1995), On the Various Nature of Things (cm, 1995), From Hetty to Nancy (cm, 1997), The BLVD (mm, 1999), Untied (cm, 2001), In Order Not to Be Here (cm, 2002), Energy Country (cm, 2003), Kings of the Sky (mm, 2004), How Among the Frozen Words (cm, 2005), It Will Die Out in the Mind (cm, 2006), The Magician’s House (cm, 2007), Butter and Tomatoes (cm, 2008), The Memory (cm, 2008), Kuyenda N’Kubvina (cm, 2010), FF (cm, 2010), Ray’s Birds (cm, 2010), …These Blazering Starrs! (cm, 2011), Village, Silenced (cm, 2011), The Name Is Not the Thing Named (cm, 2012), Musical Insects (cm, 2013), Immortal, Suspended (cm, 2013), Second Sighted (cm, 2014).

Dichiarazione

regista

«Mi ci sono voluti due anni di spedizioni esplorative in diversi studi registrazione per effetti sonori nella zona di Los Angeles, prima di trovarne uno in cui la location e la struttura fossero adatte alla forma circolare che volevo dare al film. Mi serviva uno studio autonomo, con una porta davanti e una sul retro, in una zona in cui fare il giro dell’isolato non richiedesse troppo […]. Inoltre, cercavo una strada dove ci fosse la vera vita, non una sua riproduzione, così che il pubblico, man mano che il film andava avanti, potesse avere dubbi su cosa fosse reale e cosa fittizio. Quando finalmente ho scovato lo studio al 1533 di Magnolia Boulevard a Burbank, grazie all’aiuto del mio foley artist Gregg, ho capito che avevamo la location giusta per il film».

Cast

& Credits

regia, soggetto, produttore/director, story, producer
Deborah Stratman
fotografia/cinematography
Norbert Shieh
suono/sound
Deborah Stratman, Aaron Bartscht, Lou Mallozzi
interpreti/cast
Gregg Barbanell, Darrin Mann
contatti/contacts
Deborah Stratman
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