Nazione: Italia
Anno: 1964
Durata: 34'


Un ufficiale dell’esercito mal sopporta la moglie zoppa: a rendergliela intollerabile il ticchettio della calzatura ortopedica che indossa per camminare. L’uomo s’innamora della servetta che si aggira scalza per casa, la quale, dal canto suo, ricambia le attenzioni del padrone. Perché l’idillio proceda, però, occorre eliminare la moglie e la via più veloce è sicuramente il veleno. Ma quando il piano sembra essersi compiuto alla perfezione, qualcosa di inatteso succede. Con La ronda di Carlo Lizzani e Il generale di Alfredo Giannetti, uno degli episodi di Amori pericolosi, presentato alla Mostra del cinema di Venezia del 1964.

Biografia

regista

Giulio Questi

Giulio Questi (Bergamo, 1924), dopo l’esperienza nella guerra partigiana, comincia a scrivere racconti per alcune riviste letterarie (tra cui il «Politecnico» di Vittorini) e nella seconda metà degli anni Cinquanta entra nel mondo del cinema, lavorando come regista di documentari (Giocare, 1957), aiuto regista per Zurlini e Rosi e attore per Fellini in La dolce vita (1960). Nel 1961 gira il primo lavoro di finzione, Viaggio di nozze, episodio di Le italiane e l'amore, e l’anno successivo collabora al «mondo movie» (cioè un film realizzato con materiali d’archivio volutamente scioccanti e provocatori) Universo di notte. Nel 1963 dirige un episodio di un altro film collettivo, Nudi per vivere, firmato con Elio Petri e Giuliano Montaldo con lo pseudonimo Elio Montesti, che viene però sequestrato dalla censura e mai più distribuito. Nel 1964, un altro episodio, Il passo, per il film Amori pericolosi e finalmente, nel 1967, il primo lungometraggio: il western Se sei vivo spara, che viene anche in questo caso sequestrato a causa della violenza esplicita e ampiamente rimaneggiato (nel 1975 sarà riproposto con il titolo Oro Hondo, in una versione più ricca ma ancora incompleta). Nel 1968 dirige quindi La morte ha fatto l'uovo, un giallo interpretato da Gina Lollobrigida e Jean-Louis Trintignant che all’epoca si rivela un insuccesso, e nel 1972 Arcana, capolavoro surrealista che incontra però nuovi problemi nella distribuzione.
Ritiratosi dal cinema, negli anni Settanta e Ottanta, Questi lavora per la televisione, dirigendo fra gli altri L’uomo della sabbia (1975), Vampirismus (1982) e Il segno del comando (1989), remake dell’omonimo sceneggiato del 1971. Tra il 2003 e il 2007 realizza poi in totale autonomia una serie di sette cortometraggi sperimentali (poi riuniti nel 2008 nella raccolta By Giulio Questi) che lo vedono come unico protagonista, oltre che regista, sceneggiatore e montatore. Nel 2014, infine, debutta come scrittore pubblicando per Einaudi la raccolta di racconti Uomini e comandanti, con la quale ha recentemente vinto il Premio Chiara.

FILMOGRAFIA

Le italiane e l’amore (ep. La prima notte, coregia Marco Ferreri, Gian Vittorio Baldi, cm, 1961), Universo di notte (non accr./uncred., doc., 1962), Nudi per vivere (coregia Elio Petri, Giuliano Montaldo [Elio Montesti], 1963), Amori pericolosi (ep. Il passo, coregia Carlo Lizzani, Alfredo Giannetti, mm, 1964), Se sei vivo spara (conosciuto anche come/also known as Oro Hondo o/or Django Kill, 1967), La morte ha fatto l’uovo (1968), Arcana (1972), L’uomo della sabbia (tv, 1975), Vampirismus (tv, 1982), Quando arriva il giudice (tv, 1985), Il segno del comando (tv, 1989), Non aprire all’uomo nero (tv, 1994), Il commissario Sarti (tv, 1994), By Giulio Questi (serie di cortometraggi/short films series: Doctor schizo e Mister Phrenic, Lettera da Salamanca, Tatatatango, Mysterium Noctis, Vacanze con alice, Repressione in città, Vacanze con Alice, Visitors).

Dichiarazione

regista

«Nel film tutto è morbido e molto astratto. Come ad esempio gli atteggiamenti svenevoli della Mayniel, quella testa rovesciata all’indietro… Il taglio surrealista era proprio ciò che cercavo nel racconto (anche la sceneggiatura era mia…) che immaginavo come qualcosa di “rarefatto”, molto calligrafico, molto crudele…» 

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay
Giulio Questi
fotografia/cinematography
Franco Arcalli
montaggio/film editing
Leonida Barboni
scenografia/production design
Luigi Scaccianoce
musica/music
Ivan Vandor
interpreti/cast
Juliette Mayniel, Frank Wolff, Graziella Granata, Piero Morgia
produttore/producer
Moris Ergas
produzione/production
Zebra Film, Fulco Film, Aera Film
contatti/contacts
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Laura Argento
+39 06 722 943 16-5
laura.argento@csc-cinematografia.it
www.csc-cinematografia.it
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