32° TORINO FILM FESTIVAL
ONDE

LA SAPIENZA

LA SAPIENZA
di Eugène Green
Nazione: Italia, Francia
Anno: 2014
Durata: 104'


All’apice della sua carriera d’architetto, Alexandre parte per l’Italia per completare la stesura di un libro sul Borromini, progetto abbandonato anni prima. Insieme a lui c’è la moglie Aliénor, che durante il viaggio prende sempre più coscienza di come il loro rapporto si sia raffreddato, così come la passione del marito per il proprio lavoro. Sarà l’incontro con due giovani fratelli e con il paesaggio e l’architettura italiani a svelare alla coppia vuoti esistenziali fino a quel momento inespressi. 

Biografia

regista

Eugène Green

(New York, Usa, 1947) si è trasferito nel 1969 a Parigi, dove nel 1977 ha fondato il Théâtre de la Sapience, con cui ha messo in scena diverse pièce barocche e moderne. Ha esordito come regista con Toutes les nuits, Prix Delluc per la miglior opera prima nel 2001. Ha quindi diretto Le nom du feu, presentato a Locarno nel 2002 e distribuito in coppia con Le monde vivant, che ha partecipato nello stesso anno alla Quinzaine des réalisateurs. Con Correspondances si è aggiudicato nel 2007, insieme a Harun Farocki e Pedro Costa, il premio speciale della giuria a Locarno, dove è tornato in concorso nel 2009 con A Religiosa Portuguesa e nel 2014 con La sapienza, girato tra la Svizzera e l'Italia. Nel 2011 il TFF gli ha dedicato una retrospettiva e ha poi in seguito proseguito a programmare diversi suoi film, come il documentario girato nei Paesi Baschi Faire la parole (2015), Le fils de Joseph (2016), presentato in anteprima alla Berlinale, e il film laboratoriale En attendant les Barbares (2017). Nel 2020 è tornato nei Paesi Baschi per girare Atarrabi et Mikelats, presentato a San Sebastian. All'attività di regista affianca inoltre quella di scrittore e poeta.

FILMOGRAFIA

Toutes les nuits (2001), Le nom du feu (cm, 2002), Le monde vivant (2003), Le pont des arts (2004), Les signes (mm, 2006), Digital Sam in Sam Saek 2007: Memories (ep. Corrispondences, mm, 2007), A Religiosa Portuguesa (2009), La sapienza (2014), Faire la parole (doc., 2015), Le fils de Joseph (2016), En attendant les Barbares (2017), Como Fernando Pessoa salvou Portugal (cm, 2017), Lisboa revisitada (cm, 2019). Atarrabi et Mikelats (2020), Le mur des morts (2022).

Dichiarazione

regista

«Due sono state le mie fonti d’ispirazione: il desiderio di illustrare con un film la vita e l’opera dell’architetto barocco Borromini e l’interesse per l’architettura e l’urbanistica contemporanee. La prima ispirazione suggeriva che optassi per una biografia, mentre entrambe si prestavano bene a uno stile narrativo documentaristico. Non credo però che si possa ricostruire una vita in un film e, nonostante tutto il mio rispetto per il documentario come forma di espressione, ho sempre avuto l’istintiva convinzione – marginale oggi in Europa – che la più grande verità risieda nella finzione».

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay
Eugène Green
fotografia/cinematography
Raphael O’Byrne
montaggio/film editing
Valérie Loiseleux
scenografia/production design
Giorgio Barullo
costumi/costume design
Agnès Noden
suono/sound
Mirko Guerra, Sonia Portoghese
interpreti e personaggi/cast and characters
Fabrizio Rongione (Alexandre), Christelle Prot Landman (Aliénor), Ludovico Succio (Goffredo), Arianna Nastro (Lavinia), Eugène Green
produttori/producers
Martine De Clermont-Tonnerre, Alessandro Borrelli
produzione/production
Mact Productions, La Sarraz Pictures
contatti/contacts
La Sarraz Pictures
Alessandro Borrelli
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