Un film epistolare, il dialogo cinematografico tra un regista inglese e un’attrice e regista iraniana, che amplia il concetto di film saggio con sorprendenti scambi di opinioni su importanti questioni culturali, la politica di genere e diverse sensibilità artistiche. Il singolare viaggio nelle menti di due filmmaker, che diventa una storia d’amore su pellicola.
Biografia
regista

Mania Akbari
Mania Akbari (Tehran, Iran, 1974), pittrice, regista e attrice, ha lavorato come direttrice della fotografia e assistente alla regia. Nel 2002 ha ritratto la sua vita in Ten di Abbas Kiarostami, poi presentato in concorso a Cannes, e nel 2004 ha scritto, interpretato e diretto il suo primo lungometraggio, 20 Fingers, che ha vinto la sezione di cinema digitale della Mostra di Venezia. Ha poi diretto e interpretato 10 + 4.
FILMOGRAFIA
20 Fingers (2004), Dah be alaveh chahar (10 + 4, doc., 2007), From Tehran to London (2012), Life May Be (doc., 2014).
Dichiarazione
regista
«La gioia del tenere una corrispondenza, di sorprendere la persona a cui stai scrivendo; l’intimità di filmare da solo; il vecchio sogno della “camera-stilo” è diventato realtà». (Mark Cousins)
«Aspettare la risposta, l’arrivo del prossimo film/lettera è la sensazione più sorprendente e strana che abbia mai provato. Quel periodo di attesa era così insolito. […] Provavo un’angoscia che poteva lasciare il segno nell’anima. Quando i film di risposta arrivavano alla mia porta, ero come una bambina che riceve un regalo, che corre di gioia, che si sente come nuda». (Mania Akbari)
Cast
& Credits
Mark Cousins, Mania Akbari
montaggio/film editing
Timo Langer, Paria Kamyab
musica/music
Johannes Brahms, Sophie Hunger, Souad Massi, Alla Pugacheva
produttore/producer
Don Boyd
produzione/production
Hibrow