33° TORINO FILM FESTIVAL
JULIEN TEMPLE - QUESTIONI DI VITA E DI MORTE

DET SJUNDE INSEGLET

THE SEVENTH SEAL
di Ingmar Bergman
Nazione: Svezia
Anno: 1957
Durata: 96'


Il nobile cavaliere Antonius Block è tornato in Scandinavia dopo aver partecipato alle crociate. Ad attenderlo sulla spiaggia, la Morte. In un ultimo tentativo per sopravvivere, Antonius la sfida a scacchi. Il cavaliere intraprende dunque, in compagnia dello scudiero Jons, un viaggio attraverso la sua terra, il cui percorso è punteggiato dagli incontri con la nera signora, con cui porta avanti la partita, che diviene un confronto filosofico tra i due. Intorno ad Antonius imperversa la peste, che ha gettato la popolazione in uno stato di disperazione febbrile, a cui alcuni rispondono espiando le proprie colpe, altri abbandonandosi alle gioie terrene. Dentro Antonius si consuma una profonda crisi personale: «Il mio cuore è vuoto come uno specchio che sono costretto a fissare», confessa a un monaco, al quale rivela la sua disperata ricerca di Dio, il senso di un tradimento divino e la fede ormai perduta. A pesare sul cavaliere la vacuità e la vanità dell’esistenza umana. A inseguirlo un avversario da cui non può scappare.

Biografia

regista

Ingmar Bergman

Ingmar Bergman (Uppsala, Svezia, 1918-Fårö, Svezia, 2007) lavora inizialmente per il teatro come autore e regista. Nel 1945 esordisce con il lungometraggio Crisi, ma è solo nel 1955 che conquista l’attenzione internazionale con la commedia Sorrisi di una notte d’estate, in cui prende forma il sottile studio della natura umana che caratterizzerà la sua produzione. Con Il settimo sigillo (1957), in cui temi esistenziali s’intrecciano con la fede, rafforza lo status di autore e intellettuale, così come con i successivi Il posto delle fragole (1957), Orso d’oro a Berlino, Il volto (1958), gran premio speciale della giuria a Venezia, Persona (1966), Sussurri e grida (1972) e Fanny e Alexander (1982), questi ultimi due vincitori dell’Oscar per il miglior film straniero. Nel 1971 riceve il Leone d’oro alla carriera e nel 1997, da una giuria di registi vincitori del Festival di Cannes, la Palma delle palme.

FILMOGRAFIA

Kris (Crisi, 1945), Sommaren med Monika (Monica e il desiderio, 1953), Sommarnattens leende (Sorrisi di una notte d’estate, 1955), Smultronstället (Il posto delle fragole, 1957), Ansiktet (Il volto, 1958), Såsom i en spegel (Come in uno specchio, 1961), Tystnaden (Il silenzio, 1963), Persona (1966), Vargtimmen (L’ora del lupo, 1968), Viskningar och rop (Sussurri e grida, 1972), Scener ur ett äktenskap (Scene da un matrimonio, tv, 1973), Höstsonaten (Sinfonia d’autunno, 1978), Aus dem Leben der Marionetten (Un mondo di marionette, 1980), Fanny och Alexander (Fanny e Alexander, 1982).

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay
Ingmar Bergman
soggetto/story
dal dramma Pittura su legno di/from the play Trämålning by Ingmar Bergman
fotografia/cinematography
Gunar Fischer
montaggio/film editing
Lennart Wallén
scenografia/production design
P.A. Lundgren
costumi/costume design
Manne Lindholm
musica/music
Erik Nordgren
interpreti e personaggi/cast and characters
Max von Sydow (Antonius Block), Gunner Björnstrand (Jons), Bengt Ekerot (la Morte/the Death), Nils Poppe (Jof), Bibi Andersson (Mia), Inga Gill (Lisa), Maud Hansson (la strega/witch), Inga Landgré (Karin)
produttore/producer
Allan Ekelund
produzione/production
Svensk Filmindustri
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