33° TORINO FILM FESTIVAL
FESTA MOBILE/GRAN PREMIO TORINO

DISTANT VOICES, STILL LIVES

DISTANT VOICES, STILL LIVES
di Terence Davies
Nazione: UK
Anno: 1988
Durata: 85'


Vent’anni di vita di una famiglia cattolica appartenente alla classe operaia di Liverpool a cavallo della Seconda guerra mondiale, visti attraverso gli occhi di un bambino. A dominare la vita quotidiana è la figura autoritaria e violenta del padre, amato ma allo stato tempo odiato a causa dei maltrattamenti riservati alla madre, donna umile e paziente. Intorno a loro uno stuolo di sorelle e amici. E le canzoni del tempo a fare da collante in una galleria di ricordi in bilico tra gioia, sofferenza e malinconia.

Biografia

regista

Terence Davies

Terence Davies (Liverpool, Regno Unito, 1945) a sedici anni lascia la scuola per frequentare la Coventry Drama School. Esordisce nel 1976 con il cortometraggio autobiografico Children, per poi iscriversi alla National Film School, dove realizza un altro corto, Madonna and Child. Conclude poi la Terence Davies Trilogy con Death and Transfiguration (1983). Nel 1988 e nel 1992 realizza i suoi due capolavori: Voci lontane… sempre presenti (premio della critica al Festival di Cannes) e Il lungo giorno finisce, opere autobiografiche ambientate nella Liverpool degli anni Quaranta e Cinquanta. Seguono poi Serenata alla luna (1995), in concorso a Cannes, e La casa della gioia, da un romanzo di Edith Wharton. Torna poi a Cannes nel 2008 con il documentario su Liverpool Of Time and the City, presentato anche al Torino Film Festival. Nel 2015 il Festival gli ha assegnato il Gran Premio Torino e ha presentato il suo ultimo film Sunset Song.

FILMOGRAFIA

Children (cm, 1976), Madonna and Child (cm, 1980), Death and Trasfiguration (cm, 1983), The Terence Davies Trilogy (Terence Davies Trilogy, 1983), Distant Voices, Still Lives (Voci lontane… sempre presenti, 1988), The Long Day Closes (Il lungo giorno finisce, 1992), The Neon Bible (Serenata alla luna, 1995), The House of Mirth (La casa della gioia, 2000), Of Time and the City (doc., 2008), The Deep Blue Sea (2011), Sunset Song (2015), A Quiet Passion (2016). 

Dichiarazione

regista

«Tutto ciò che compare nella sceneggiatura è successo davvero. Ho dovuto attenuare i comportamenti violenti di mio padre, perché se li avessi mantenuti sui livelli reali nessuno ci avrebbe creduto. Pensavo sarebbe stato un progetto catartico, ma ben presto ho capito che tutto quel dolore era piuttosto casuale e che mia madre era stata davvero sfortunata a sposare quell’uomo. È stato strano dirigere attori che impersonavano la mia famiglia: in certi casi bisogna mantenere una distanza di tipo estetico e lasciare che gli attori creino da sé i personaggi».

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay
Terence Davies
fotografia/cinematography
William Diver, Patrick Duval
montaggio/film editing
William Diver
costumi/costume design
Monica Howe
interpreti e personaggi/cast and characters
Pete Postlethwaite (il padre/father), Freda Dowie (la madre/mother), Lorraine Ashbourne (Maisie), Angela Walsh (Eileen), Dean Williams (Tony), Jean Boht (la zia/aunty Nell), Michael Starke (Dave), Andrew Schofield (Les), Debi Jones (Micky), Chris Darwin (Red), Vincent Maguire (George), Pauline Quirke (Doreen), Toni Mallen (Rose)
produttore/producer
Jennifer Howart
produzione/production
British Film Institute
coproduzione/coproduction
Channel Four Films, Zweites Deutsches Fernsehen


contatti/contacts
British Film Institute
George Watson
George.Watson@bfi.org.uk
www.bfi.org.uk
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