34° TORINO FILM FESTIVAL
ONDE

ME'EVER LAHARIM VEHAGVAOT

BEYOND THE MOUNTAINS AND HILLS
di Eran Kolirin
Nazione: Israele
Anno: 2016
Durata: 90'


Per David ritornare alla vita civile dopo ventisette anni nell’esercito non è facile come aveva sperato. Non è semplice ristabilire un contatto quotidiano con i familiari, con la dimensione della casa e soprattutto con la nuova Israele, una società ultracompetitiva e con l’ossessione per il successo. Così l’opportunità di entrare in un’azienda che produce integratori alimentari gli sembra una possibile via d’uscita da cogliere al volo. Ma David non sa quanto il suo Paese è davvero cambiato. [cg]

Biografia

regista

Eran Kolirin

Eran Kolirin (Israele, 1973) ha iniziato a lavorare nel cinema come sceneggiatore del film Tzur Hadassim, che nel 1999 gli è valso il premio Lipper per la miglior sceneggiatura al Festival di Gerusalemme. Come regista ha poi esordito nel 2007 con il pluripremiato La banda, vincitore fra l’altro del Coup de cœur della giuria del Certain Regard a Cannes e dell’European Film Discovery Award. Con The Exchange (2011), invece, è stato in concorso alla Mostra di Venezia e in seguito ha vinto diversi premi internazionali, tra cui il Fipresci al Festival di San Francisco.

FILMOGRAFIA

Shabatot VeHagim (ep. Eshet Cha’il, Machshavot Shniot, HaLev Shene’elav, Hemshech Yavo, BeChul Ze Lo Nechshav, Tozeret Tsarfat, Pti’ha, Meriach Saruf, Ha-Se’ara, Yom Nisu’im, 2001), Hamasa Ha’aroch (The Long Journey, tv, 2004), Bikur Ha-Tizmoret (La banda, 2007), Hahithalfut (The Exchange, 2011), Me’ever Laharim Vehagvaot (Beyond the Mountains and Hills, 2016).

Dichiarazione

regista

«Beyond the Mountains and Hills è un film sul senso di colpa e su cosa significa conviverci. Una colpa che non ha nome né una ragione specifica, che sorge dalla terra come nebbiolina. È un film in cui i protagonisti, come personaggi dei cartoni animati, continuano a camminare nel nulla dopo aver superato la cima della scogliera, completamente in balia del potere confortante dell’ignoranza, di un’ostinata cecità. È un film su alcune brave persone che vivono in una realtà cattiva, che permette solo di essere vittima o carnefice. Una storia che indaga il significato delle decisioni prese in questo tipo di realtà».

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay
Eran Kolirin
fotografia/cinematography
Shaai Goldman
montaggio/film editing
Arik Lahav-Leibovich
scenografia/production design
Miguel Merkin
costumi/costume design
Doron Ashkenazi
musica/music
Asher Goldschmidt
suono/sound
Avi Mizrahi, Dirk Bombey
interpreti e personaggi/cast and characters
Alon Pdut (David), Mili Eshet (Ifat), Shiree Nadav-Naor (Rina), Noam Imber (Omri), Yoav Rothman (Evyatar)
produttori/producers
Eilon Ratzkovsky, Yochanan Kredo, Yossi Uzrad, Lisa Shiloach Uzrad, Guy Jacoel
produzione/production
July August Productions, Entre chien et loup, Match Factory Productions
coproduttori/coproducers
Diana Elbaum, Sebastien Delloye, François Touwaide, Michael Weber, Viola Fügen
coproduzione/coproduction
Potokol, Akanga Film Asia


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