Nazione: Canada
Anno: 2018
Durata: 94'


Dopo una delusione amorosa una regista s’interroga sulla natura del movimento. E mentre scrive un film ispirato alla sua vita affronta continui imprevisti che modificano le sue idee. Ingaggiato un attore per il ruolo principale, si ritrova sola quando questi decide di lasciare Montréal per New York... Costretta a rivedere la sceneggiatura, incontra però una nuova persona che cambia radicalmente le cose, apportando sviluppi e modificandone il tono del film.

Biografia

regista

Jennifer Alleyn

Jennifer Alleyn (Svizzera, 1969), cineasta e fotografa, vive e lavora a Montréal. Laureatasi in cinema nel 1991 presso la Concordia University, nel 1992 ha girato il mondo per la trasmissione La course destination monde, realizzando 26 documentari in altrettante settimane. Nel 1996 ha esordito nel cinema di finzione con l’episodio Aurore et Crépuscule del film collettivo Cosmos, presentato alla Quinzaine de réalisateurs di Cannes, mentre con i successivi cortometraggi Le regard de Delphine (2000) e Svanok (2005) ha ottenuto riconoscimenti al festival di Soleure in Svizzera e al Short Fiction Award di New York. Con L’atelier de mon père (2008) e Dix fois Dix (2010), dedicati rispettivamente agli artisti Edmund Alleyn e Otto Dix, ha partecipato al Festival International du film sur l’art di Montréal. Nel 2011 ha esposto al Musée des beaux-arts di Montréal un’installazione realizzata con la scrittrice Nancy Huston, mentre nel 2016 ha presentato una selezione dei suoi lavori in Svizzera.

FILMOGRAFIA

Cosmos (coregisti/codirectors Denis Villeneuve, André Turpin, Manon Briand, Marie-Julie Dallaire, Arto Paragamian, ep. Aurore et Crépuscule, cm, 1996), Le regard de Delphine (doc., 2000), Imaginer le rien (doc., cm, 2001), Les Rossy (doc., cm, 2002), Svanok (cm, 2005), La vie imaginée de Jacques Monory (doc., cm, 2006), L’atelier de mon père (doc., mm, 2008), Dix fois Dix (doc., mcm, 2011), A Few Lost Words (cm, 2013), La terre nous est étroite (doc., cm, 2014), Respondere (doc., cm, 2016), Impetus (doc., 2018).   

Dichiarazione

regista

«Da lavorare con la finzione o il documentario, inizio sempre dalla ricerca di un’immagine. Qui ho fatto la scommessa di unire finzione e cinema-verità, integrando anche momenti dal set e della ricerca di location. Volevo far entrare la vita nel film. Fino a quando non si sa più cosa è messo in scena e cosa no. A partire da una traccia molto flessibile, ho messo gli attori in situazioni reali e li ho fatti improvvisare con la gente per le strade di New York. Il film è diventato magico. Mi ha regalato sorprese e momenti di grazia. Volevo girare un film che riflettesse la gravità dell’esistenza con la freschezza della vita».

Cast

& Credits

regia, produzione/director, producer
Jennifer Alleyn
sceneggiatura/screenplay
Jennifer Alleyn, con la collaborazione di/with the collaboration of Denis Lavalou
fotografia/cinematography
Jennifer Alleyn, Étienne Boilard
montaggio/film editing
Emma Bertin
scenografia/production design
Marie-Hélène Lavoie
costumi/costume design
Sohpie Lefebvre, Caroline Bodson
musica/music
Edouard Ferlet
suono/sound
Bruno Pucella, Martyne Morin, Laurent Bédard
interpreti/cast
Pascale Bussières, Emmanuel Schwartz, Jorn Reissner, Esfyr Dyachkov

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contatti/contacts
La Distributrice de Films
Serge Abiaad
serge@ladistributrice.ca
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