36° TORINO FILM FESTIVAL
POWELL & PRESSBURGER

THE THIEF OF BAGDAD

THE THIEF OF BAGDAD
di Michael Powell
Nazione: UK
Anno: 1940
Durata: 106'


Powell partecipa alla «fantasia araba» che Korda sta progettando da anni, remake di un successo di Walsh del 1924. In un Technicolor accecante, si snoda la storia dell’amore contrastato di un principe e una principessa, di un ladruncolo, un mago cattivo (Veidt, magnetico e sinistro), un genio della lampada, un tappeto e un cavallo volanti. Incantesimi, effetti speciali, inseguimenti, duelli: una delle più belle fiabe del cinema di tutti i tempi.

Biografia

regista

Michael Powell



Michael Powell (Bakesbourne, Regno Unito, 1905 - Avening, Regno Unito, 1990), animato fin da ragazzo da una forte passione cinefila, all’inizio degli anni Venti comincia a lavorare in Francia presso gli studi Gaumont e successivamente a La Victorine con Rex Ingram. Tornato in Gran Bretagna, esordisce alla regia nel 1931, specializzandosi nei quota quickies (film a basso budget prodotti per rientrare nella percentuale di film nazionali che per legge i cinema britannici erano tenuti a programmare). Nel 1937 dirige il suo primo film totalmente personale, Ai confini del mondo, melodramma naturalista che attira su di lui l’attenzione del produttore Alexander Korda. Lavorando agli studi di Korda, Powell codirige la fastosa «fantasia araba» Il ladro di Bagdad (1940) e, soprattutto, incontra lo sceneggiatore ungherese Emeric Pressburger in occasione della lavorazione di La spia in nero (1939). È l’inizio di uno dei sodalizi artistici più fertili della storia del cinema. Powell e Pressburger fondano nel 1943 la Archers Film Productions, realizzando film di cui firmano assieme regia, sceneggiatura e produzione. Tra questi Duello a Berlino (1943), Scarpette rosse (1948) e I racconti di Hoffmann (1951), pellicole caratterizzate da straordinarie invenzioni narrative e da un uso particolarmente efficace del Technicolor. L’Archers Film si scioglie amichevolmente nel 1957. Powell nel 1960 dirige L’occhio che uccide, thriller a basso costo dalle affascinanti implicazioni teoriche. La critica britannica, però, oppone al film una reazione negativa e brutale che mette praticamente fine alla carriera cinematografica del regista. In seguito Powell si dedica soprattutto alla regia televisiva e negli anni Ottanta collabora come consulente di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese.

FILMOGRAFIA


Michael Powell:
Two Crowded Hours (mm, 1931), My Friend the King (mm, 1931), Rynox (mm, 1931), The Rasp (mm, 1931), The Star Reporter (mm, 1931), Hotel Splendide (mm, 1932), C.O.D. (1932), His Lordship (1932), Born Lucky (1932), The Fire Raisers (1933), The Night of the Party (1933), Red Ensign (Vessillo rosso, 1934), Something Always (1934), The Girl in the Crowd (mm, 1934), Lazybones (1935), The Love Test (1935), The Phantom Light (1935), The Price of a Song (1935), Someday (1935), Her Last Affaire (1936), The Brown Wallet (1936), Crown V. Stevens (1936), The Man Behind the Mask (1936), The Edge of the World (Ai confini del mondo, 1937), The Spy in Black (La spia in nero, 1939), The Lion Has Wings (Leoni dell’aria, doc., 1939), Contraband (Contrabbando, 1940), The Thief of Bagdad (coregia/codirector Ludwig Berger, Tim Whelan, Il ladro di Bagdad, 1940), An Airman’s Letter to His Mother (cm, 1941), 49th Parallel (Gli invasori/49° parallelo, 1941), One of Our Aircraft Is Missing (Volo senza ritorno, 1942), The Sorcerer’s Apprendice (cm, 1955), Honeymoon (1959), Peeping Tom (L’occhio che uccide, 1960), The Queen’s Guards (Le guardie della Regina, 1961), Never Turn Back On a Friend (mm, tv, 1963), A Free Agent (mm, tv, 1964), The Bluebeard’s Castle (1964), The Sworn Twelve (mm, tv, 1965), A 398 46 (mm, tv, 1965), They’re a Weird Mob (Sono strana gente, 1966), Age of Consent (L’età del consenso, 1968), The Boy Who Turned Yellow (Il ragazzo che diventò giallo, 1972), Return to the Edge of the World (tv, 1978).


Michael Powell, Emerich Pressburger:
The Life and Death of Colonel Blimp (Duello a Berlino, 1943), The Volunteer (Il volontario, 1943), A Canterbury Tale (Un racconto di Canterbury, 1944), I Know Where I’m Going (So dove vado, 1945), Black Narcissus (Narciso nero, 1947), The Red Shoes (Scarpette rosse, 1948), The Small Back Room (1949), Gone to Earth (La volpe, 1950), The Elusive Pimpernel (L’inafferrabile Primula Rossa, 1950), The Tales of Hoffmann (I racconti di Hoffmann, 1951), Oh... Rosalinda!! (id., 1955), The Battle of the River Plate (La battaglia di Rio della Plata, 1956), Ill Met by Moonlight (Colpo di mano a Creta, 1956). 

Cast

& Credits

regia/directors
Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan
sceneggiatura/screenplay
Lajos Biro
fotografia/cinematography
Georges Périnal
montaggio/film editing
Charles Crichton
scenografia/production design
Vincent Korda
musica/music
Miklós Rósza
interpreti e personaggi/cast and characters
Conrad Veidt (Jaffar), Sabu (Abu), June Duprez (la principessa/princess), John Justin (Ahmad), Rex Ingram (il genio/genius), Miles Malleson (il sultano/sultan), Morton Selten (il re/king), Mary Morris (Halima)
produttore/producer
Alexander Korda
produzione/production
London Films Productions
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