37° TORINO FILM FESTIVAL
FESTA MOBILE

IL LADRO DI BAMBINI

IL LADRO DI BAMBINI
di Gianni Amelio
Nazione: Italia, Francia, Svizzera, Germania
Anno: 1992
Durata: 114'


Dopo che la madre è stata arrestata per averla avviata alla prostituzione, l’undicenne Rosetta viene affidata, col fratello Luciano, a un istituto di Civitavecchia. Li accompagna Antonio, giovane carabiniere calabrese di buon cuore, con cui però i bambini si mostrano diffidenti. Quando l’istituto rifiuta di prendersi in carico i bambini, Antonio si trova a gestire una situazione di cui non ha il controllo. Inizia così il viaggio verso Gela, in Sicilia, dove un secondo istituto dovrebbe accogliere i bambini.

Biografia

regista

Gianni Amelio

Gianni Amelio (Magisano, Catanzaro, 1945), dopo gli studi classici e di filosofia, si trasferisce a Roma nel 1965, dove lavora come operatore e aiuto regista. Nel 1970 esordisce alla regia, realizzando per la Rai film per la televisione come La fine del gioco e La città del sole. L’esordio cinematografico avviene con Colpire al cuore (1983). Tra i maggiori autori del cinema italiano contemporaneo, sospeso tra la lezione del realismo e il fascino del cinema classico, con Il ladro di bambini nel 1992 vince il premio speciale della giuria al Festival di Cannes mentre con Così ridevano (1998) ottiene il Leone d’oro alla 55a Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Dal 2009 al 2012 ha diretto il Torino Film Festival.

FILMOGRAFIA

filmografia essenziale/essential filmography
La fine del gioco (tv, 1970), La città del sole (tv, 1973), Il piccolo Archimede (tv, 1979), Colpire al cuore (1982), I ragazzi di via Panisperna (1988), Porte aperte (1990), Il ladro di bambini (1992), Lamerica (1994), Così ridevano (1998), Le chiavi di casa (2004), La stella che non c’è (2006), Il primo uomo (2011), L’intrepido (2013), Felice chi è diverso (doc., 2014), La tenerezza (2017), Casa d’altri (cm, doc., 2017), Passatempo (cm, 2019).

Dichiarazione

regista

«Quelli biologici sono i tuoi unici figli? Non sono tuoi figli anche quelli che ami, che cerchi, quelli che ti cercano e non quelli che per caso hai trovato, che possono essere intesi come oggetti che solleticano la tua autostima o addirittura la tua sicurezza di essere una persona sociale? Allo stesso tempo, come si rompono le barriere di tutte le uniformi? Antonio ha un’uniforme da carabiniere, la bambina ha un’uniforme di prostituta, il bambino ha un’uniforme di malato e sono tre persone che per forza devono cercare di camminare insieme. Oggi in Italia, ma credo anche altrove, camminiamo fianco a fianco ma non camminiamo insieme».

Cast

& Credits

gianni amelio
IL LADRO DI BAMBINI
Italia-Francia/Italy-France, 1992, 112’, col.

the stolen children

regia/director
Gianni Amelio
soggetto, sceneggiatura/story, screenplay
Gianni Amelio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
fotografia/cinematography
Tonino Nardi, Renato Tafuri
montaggio/film editing
Simona Paggi
scenografia/production design
Andrea Crisanti
costumi/costume design
Gianna Gissi, Luciana Morosetti
musica/music
Franco Piersanti
suono/sound
Alessandro Zanon
interpreti e personaggi/cast and characters
Enrico Lo Verso (Antonio Criaco), Valentina Scalici (Rosetta), Giuseppe Ieracitano (Luciano), Renato Carpentieri (maresciallo di polizia/police marshal), Vitalba Andrea (la sorella di Antonio/Antonio’s sister), Florènce Darel (Martine), Marina Golovine (Nathalie), Fabio Alessandrini (il Grignani) Massimo De Lorenzo (Papaleo), Celeste Brancato (la signora/Mrs Papaleo), Maria Pia di Giovanni (la madre di Rosetta e Luciano/Luciano and Rosetta’s mother)
produttore/producer
Angelo Rizzoli
produzione/production
Erre Produzioni
coproduzione/coproduction
Arena Films

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contatti/contacts
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