37° TORINO FILM FESTIVAL
TFFDOC/FUORI CONCORSO

NON SI PUÒ NULLA CONTRO IL VENTO

NON SI PUÒ NULLA CONTRO IL VENTO
di Flatform
Nazione: Italia
Anno: 2010
Durata: 6'


Sequenze di paesaggi ripresi in uno spazio di sessanta chilometri compongono mosaici di luoghi e assi di riferimento in continua trasformazione e che non esistono nei nostri dintorni. In questo video i corpi non sono vicini o lontani. Sono grandi o piccoli. Gli orizzonti cambiano e nessuno spazio è indipendente da chi lo guarda. Incorporando solo memoria, il paesaggio è visto in una varietà di velocità e movimenti che applicano una logica corporale alla visione.

Biografia

regista

Flatform Flatform

Flatform è un artista collettivo che opera dal 2006 e ha sede a Milano e Berlino. I film di Flatform sono stati presentati in numerosi festival cinematografici come la Quinzaine des realisateurs del Festival de Cannes, l’Iffr di Rotterdam, la Mostra del cinema di Venezia, l’Ifft di Toronto. Opere di Flatform sono state presentate in numerosi musei e istituzioni, tra cui il Museo Hirshhorn di Washington, il Wexner Center for the Arts di Columbus, il Centre Pompidou di Parigi, l’MSU - Museum of Contemporary Art di Zagabria, il Maxxi Museum di Roma, lo Haus der Kulturen der Welt di Berlino, il Garage Museum of Contemporary Art di Mosca, il Museu da Imagem e do Som di San Paolo.

FILMOGRAFIA

Intorno allo zero (cm, 2007), In natura non esistono effetti speciali, solo conseguenze (cm, 2007), Domenica 6 aprile, ore 11:42 (cm, 2008), 57.600 secondi di notte e luce invisibili (cm, 2009), Non si può nulla contro il vento (cm, 2010), Un luogo a venire (cm, 2011), Movimenti di un tempo impossibile (cm, 2011), Trento Symphonia (cm, 2014), Quantum (cm, 2015), Eleven Trails (cm, 2018), Quello che verrà è solo una promessa (cm, 2019), Approaches to a Theory of Punctuation (cm, 2019).

Dichiarazione

regista

«Quello che scorre oltre il muro del nostro orizzonte, scorre sullo stesso piano. E i piani stessi scorrono. Gli orizzonti cambiano. Ogni essere vivente resta all’interno di una propria bolla che contiene tutto ciò che per lui è visibile e il suo spazio mantiene la solidità della propria struttura.  In Non si può nulla contro il vento, la visione è una proiezione individuale su un luogo, l’azione è l’uso individuale o collettivo di un ambiente e il paesaggio è una visione priva di azione. In questo video il cielo viene usato come blue screen e le singole sequenze di ogni paesaggio composte in multilivello creano, nell’assemblaggio, un luogo che non esiste nella realtà».

Cast

& Credits

flatform
NON SI PUÒ NULLA CONTRO IL VENTO
Italia/Italy, 2010, 6’10’’, col.

non si può nulla contro il vento

regia, sceneggiatura, suono/director, screenplay, sound
Flatform
fotografia/cinematography
Andrea Gorla
postproduzione/editing
Flatform, Marco Forni

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