C’è una ferrovia a Sud, intorno al Vesuvio, smossa come la terra della quale è figlia. Le persone si muovono lungo bordi di cemento, dentro carrozze di ferro, uno di fronte all’altro. Si sfiorano l’un l’altro confondendosi con il paesaggio; trasformano le stazioni nei luoghi in cui la vita è come in attesa, e aspettando consumano la loro quotidianità. Ogni stazione assume la forma di chi la abita e il tutto si fonde in un unico paesaggio umano e naturale.
Biografia
regista

Giovanni Sorrentino
(Napoli, Italia, 1985) ha studiato comunicazione audiovisiva all’Università di Salerno e ha frequentato l’Atelier di Cinema del Reale Filmap di Napoli. Nel 2014 ha prodotto il suo primo documentario Stay, che ha vinto il premio come Miglior documentario al Napoli Film Festival e ha partecipato a Cinemambiente. ‘Na cosa sola è il secondo progetto di documentario autoprodotte, in cui prova a raccontare i suoi luoghi d’origine nei quali ha formato la sua visione cinematografica.
FILMOGRAFIA
Stay (cm, 2014), ’Na cosa sola (cm, 2020).
Dichiarazione
regista
«Questo film è il frutto della volontà di raccontare il paesaggio umano e urbano della periferia e la vitalità sospesa tra frenesia e attesa che coinvolge tutti quanti. Me in primis, da quando ero adolescente. La sospensione, l’amicizia, il sogno sono elementi che hanno ispirato questo lavoro e che continuano a riecheggiare nella mia mente, in quanto fertile terreno di confronto e di rilettura della realtà e degli immaginari possibili. ‘Na Cosa Sola è il risultato di questa ricerca costante, tra passato e presente, attraverso il racconto della ferrovia della città partenopea, incarnata dai personaggi di questo documentario».