Mike Tan è un poliziotto cino-americano che lavora a Brooklyn. Un giorno, alla fine di un inseguimento, spaventato da un forte rumore, spara un colpo di pistola che oltrepassando il muro dell'edificio colpisce un innocente afroamericano; a nulla valgono i suoi tentativi di fermare l'emorragia. Nonostante il sindacato cerchi di rassicurarlo e di convincerlo che non è colpa sua, Mike si sente responsabile per quanto accaduto e quando il video dell'incidente inizia ad avere larga diffusione su internet, aumentano i suoi dubbi e le sue paure. Nel frattempo deve anche affrontare il giudizio della sua compagna.
Biografia
regista

Aimee Long
è cresciuta tra Parigi, Pechino e San Francisco; dopo aver studiato matematica, ha deciso di dedicarsi alla regia frequentando la scuola di cinema all'Università della California a Los Angeles (UCLA). Nel 2016 ha fondato la casa di produzione Kings Road Pictures con l'obiettivo di sviluppare e produrre film con un messaggio socialmente utile. Ha diretto alcuni cortometraggi prima dell’esordio nel lungometraggio di finzione con A Shot Through the Wall (2020).
FILMOGRAFIA
Grand Cru (cm, 2010), Project 1091 (cm, 2012), Distance (cm, 2014), A Shot Through the Wall (2020).
Dichiarazione
regista
«Innanzitutto volevo dare il via a un dialogo. Il dialogo sul razzismo è un argomento che mette le persone molto a disagio. Tutti lo evitano e per me era importante che il mio film creasse delle circostanze favorevoli all'avvio di questo dibattito. Dobbiamo parlare prima di poter iniziare a sistemare le cose. Dobbiamo discuterne anche in modo animato perché queste situazioni devono essere risolte e non possiamo più stare a guardare. Indipendentemente dalla vostra posizione personale, ci sono delle persone che muoiono. La fine di queste morti deve essere la nostra priorità come società».