Sono passati 80 anni dall’inaugurazione del monumentale complesso espositivo l’«Altrove» di Napoli, chiuso pochissimo tempo dopo l’inaugurazione per lo scoppio della guerra nel giugno 1940. Una lettera di famiglia dà il via alla ricerca di un nonno scomparso oltremare in quella stessa guerra e in quello stesso anno. Punto di partenza sono le rovine e i resti del complesso espositivo, un archivio nascosto sempre avuto davanti agli occhi. Una missione guidata dalla meraviglia e dal desiderio, che porta alle radici culturali del pensiero coloniale occidentale.
Biografia
regista

Alessandra Cianelli
(Italia), ricercatrice e artista, lavora all’intersezione tra pratiche della memoria privata e pratiche della memoria collettiva, attraverso la produzione di opere audiovisive, testi, performance, installazioni e lezioni. Tra i suoi progetti più recenti, Il paese delle terre d’Oltremare (2012-2020), focalizzato sul complesso espositivo della Mostra (delle Terre) d’Oltremare nella città di Napoli e sull’Archivio (coloniale). È membro del Centro studi post-coloniali e di genere, dell’Università degli studi di Napoli l'Orientale. Nel 2014 ha fondato Dormire, progetto di residenza informale a Napoli per pensatori, artisti, ricercatori e visionari.
FILMOGRAFIA
Il Paese delle Terre d’Oltremare (2012-2020), All’aldilà Diqua (coregia Opher Thomson, cm, 2020).

Opher Thomson
è uno scrittore, fotografo e regista. Il suo lavoro si concentra sui concetti di casa, luogo e paesaggio, soprattutto attraverso l’esplorazione di quegli spazi marginali capaci di suggerire indizi sulla nostra condizione contemporanea. Tra i suoi libri, Travels Through Absence, Il luogo nel mezzo e The New Wild. Da quest’ultimo volume ha anche tratto un film, The New Wild - Vita nelle terre abbandonate (2017), presentato in vari festival internazionali e distribuito in Italia da Tucker Film.
FILMOGRAFIA
The New Wild: Life in the Abandoned Lands (The New Wild - Vita nelle terre abbandonate, 2017), All’aldilà Diqua (coregia Alessandra Cianelli, cm, 2020).
Dichiarazione
regista
«Siamo partite/i alla ricerca di un nonno scomparso, per esplorare le ‘vestigia’ della coscienza coloniale, nascoste nella presenza fanta-esotica della Mostra (delle Terre d’Oltremare) a Napoli. Abbiamo percorso migliaia di chilometri su e giù, tra il tempo che fu (forse) e il tempo che (forse) sarà, alle radici del nostro sé coloniale. Durante l’ultima tappa del viaggio con Opher Thomson, abbiamo visto, toccato e sentito cose inaudite: abbiamo guardato, raccolto, prodotto souvenir e mirabilia, che raccontano la potenza epifanica dello sguardo e la magia del suono delle parole Questo sguardo e questi suoni, fattisi visioni e parole nel viaggio hanno la doppia potenza magica e ambivalente di illuminare, risuonare, aprire spazi e tempi infiniti: All’aldilà di qua».