Cristovam, un uomo di colore originario delle zone rurali del nord del
Brasile, si trasferisce in una città del sud, una ricca ex colonia austriaca,
per lavorare in una fabbrica di latte. Costantemente a contatto con persone
xenofobe e conservatrici, il protagonista si sente estraneo rispetto alla
comunità e solo. Quando scopre una casa abbandonata piena di oggetti che lo
riportano alle sue origini, decide di trasferirsi in quel luogo dove piano
piano i ricordi sembrano prendere vita spingendolo verso una trasformazione
radicale. Un esordio magico che affonda nella tradizione folkloristica
brasiliana per portare in scena le tensioni sociali e culturali dell’oggi.
Biografia
regista

João Paulo Miranda Maria
si laurea in cinema e successivamente insegna alla Universitade Metodista de Piracicaba. Nel 2015 il suo cortometraggio Command Action è stato presentato alla Semaine de la Critique; l'anno successivo ha vinto il premio speciale della giuria al Festival di Cannes con il cortometraggio A moça que dançuo com o Diablo (2016). Nel 2017 il suo cortometraggio Meninas Formicida è stato presentato a Venezia nella sezione Orizzonti. Casa de antiguidades (2020), progetto selezionato al Next Step Lab della Semaine de la Critique e parte della selezione ufficiale di Cannes 2020, è il suo primo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
Circus Love(cm, 2013), Ida do Diabo (Way of the Devil, cm, 2014),Command Action (cm, 2015), A moça que dançuo com o Diablo (The Girl Who Danced With the Devil, cm, 2016), Meninas Formicida (cm, 2017), Casa de antiguidades (2020).
Dichiarazione
regista
«Nella società brasiliana c'è una netta divisione tra il sud ricco, identificato con le sue origini europee, e il nord povero, popolato dai discendenti degli schiavi africani e dalle tribù indigene. Il film ritrae la figura rivoluzionaria dell'uomo del nord che incarna lo spirito del “boiadeiro” (un cowboy brasiliano). Cristovam cerca vendetta per espiare i propri peccati, dal momento che si sente responsabile di una società intollerante. Tramite la casa abbandonata, si connette alle sue radici, alla propria divinità e al mondo animale, trasformandosi in una figura a metà tra un toro e un cowboy».