Un’antologia di storie che hanno per protagonisti gli studenti e le studentesse di una scuola cattolica nella provincia rurale delle Filippine, nell’anno 2008. Tra un racconto sulla vergogna di fare la cacca a scuola e un tentativo di dimostrare la propria mascolinità, ragazzi e ragazze lottano contro le pressioni che li spingono a diventare persone pulite e corrette, mentre al di fuori del loro mondo scoprono quanto la realtà possa essere al contrario sporca e superficiale. Il tutto con una tecnica di stop motion realizzata colorando parzialmente più di trentamila fotografie in bianco e nero.
Biografia
regista
Glenn Barit
(Filippine) è un regista, autore delle musiche e ingegnere del suono filippino. Si è occupato di colonne sonore e del suono per varie produzioni e ha diretto i cortometraggi Bundok Chubibo (2014), Aliens Ata (2017), che ha vinto il premio della giuria di Cinemalaya’s Netpac, e Nangungupahan (2018). Cleaners, suo debutto alla regia di un lungometraggio, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura e il premio del pubblico nella sezione Asian Next Wave del QCinema International Film Festival.
FILMOGRAFIA
Bundok Chubibo (cm, 2014), Aliens Ata (cm, 2017), Nangungupahan (cm, 2018), Cleaners (2020).
Dichiarazione
regista
«Ho pensato che copiare le scene e lavorarle manualmente facesse emergere gli errori inconsapevoli e gli errori di stampa, evidenziando in qualche modo il tema del film, l’allontanarsi, cioè, da qualcosa che si suppone essere pulito e perfetto. La narrazione e la sua esecuzione tecnica sono cresciuti di pari passo: ci sono voluti mesi per capire come si potessero unire. Sentivo che dovevano trarre beneficio l’una dall’altra così che lo stile del film non sembrasse un inutile esercizio».