38° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO

DAL PROFONDO

DAL PROFONDO
di Valentina Pedicini
Nazione: Italia
Anno: 2013
Durata: 72'


La vita di Patrizia si svolge al buio; il sole non è ancora sorto quando lasciate le figlie adolescenti nel sonno, indossa scarponi pesanti, respiratore, "maschera" e sprofonda in un pozzo nero a 500 metri di profondità. Aveva appena 20 anni quando il padre, minatore morto di silicosi, l'ha condotta qui la prima volta. In miniera si muore ancora; se il gas grisù sibila all'improvviso si soffoca o ci si ritrova sepolti sotto km di ferro e roccia. Patrizia, lo tiene sotto controllo camminando da sola in questo labirinto di gallerie. Tutto il suo universo, presente-passato e futuro, è racchiuso in una parola: miniera. 

Biografia

regista

Valentina Pedicini

(Brindisi, 1978- Roma, 2020) si diploma in regia presso la scuola internazionale del documentario, Zelig. Durante gli anni scolastici, dal 2007 al 2010, realizza i documentari Pater Noster, Mio sovversivo amore e My Marlboro City, selezionati in numerosi festival internazionali. Nel 2013 con Dal profondo, già Premio Solinas per il documentario, si aggiudica il Premio Prospettive Italia Doc alla Festa del Cinema di Roma. L’anno seguente il film ottiene una Menzione speciale ai Nastri d’argento e una nomination ai David di Donatello. Nel 2016 realizza il suo primo cortometraggio di finzione, Era ieri, presentato alla Settimana della critica di Venezia. Con il primo lungometraggio a soggetto Dove cadono le ombre (2017) partecipa poi alle Giornate degli autori di Venezia, mentre il successivo documentario Faith esordisce nel 2020 alla Woche der Kritik della Berlinale. È morta a soli 42 anni nel novembre 2020.

FILMOGRAFIA

Pater Noster (doc, 2009), Mio sovversivo amore (doc, 2010), My Marlboro City (doc, 2011), Dal profondo (doc, 2013), Era ieri (cm, 2016), Dove cadono le ombre (2017), Faith (doc, 2020).

Dichiarazione

regista

«Dal profondo, come i miei lavori precedenti nasce dal desiderio di raccontare figure femminili straordinarie in universi solitamente abitati e raccontati dagli uomini. Patrizia con la sua vicenda personale e familiare è presto diventata per me modello della storia mineraria declinata al femminile, storia fino ad ora mai narrata. Il fascino per il luogo misterioso in cui la storia si svolge, il sottosuolo, ha fatto si che il "nuovo punto di vista” si estendesse anche alla parte visiva e narrativa facendo del contrasto, dell'opposizione la cifra stilistica del progetto».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA: Valentina Pedicini. FOTOGRAFIA: Jacob Stark. MONTAGGIO: Luca Mandrile. MUSICA: Federico Campana. SUONO: Martin Fliri. PRODUTTORE: Alessandro Borrelli. PRODUZIONE: La Sarraz Pictures.
Menu