38° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO/DOC

MY AMERICA

MY AMERICA
di Barbara Cupisti
Nazione: Italia
Anno: 2020
Durata: 96'


Gli Stati Uniti sono considerati un simbolo di libertà, il grande esperimento sociale fatto di principi democratici, uguaglianza e ricerca della felicità. Ma questo ideale di prosperità e libertà individuale riflette la vita di tutti i cittadini americani? My America racconta gli Stati Uniti di oggi: una nazione alle prese con problemi sociali sempre più complessi e tensioni politiche accentuate che hanno indebolito le caratteristiche distintive di quella che è considerata la democrazia più potente del mondo. Accanto a questo malessere sociale, vi è anche la capacità e la determinazione di cittadini comuni che cercano di sfidare e riparare la fibra morale del Paese.

Biografia

regista

Barbara Cupisti

(Viareggio, Italia, 1962), diplomata all'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico, inizia a lavorare come attrice teatrale, per poi passare al cinema sotto la direzione di Lucio Fulci e Tinto Brass (La chiave, 1983). Successivamente passa alla regia di documentari e nel 2007 esordisce con Madri, presentato a Venezia e vincitore di un David di Donatello. Dopo Vietato sognare (2008), presentato e premiato in numerosi festival, nel 2011 dirige Io Sono, presentato sempre a Venezia, poi Fratelli e sorelle (2012) e Interferenze Rom (2013); nel 2014 inizia l'ambizioso progetto Esuli (2014/2015), trilogia documentaria che narra le storie degli esuli del terzo millennio, che vince un Nastro d'Argento. Nel 2018 ha diretto Womanity, presentato alla Festa del Cinema di Roma.

FILMOGRAFIA

Madri (doc, 2007), Vietato sognare (doc, 2008), Io sono (doc, 2011), Fratelli e sorelle (doc, 2012), Interferenze rom (doc, 2013), Esuli (doc, 2014-2015), Womanity (doc, 2018), My America (doc, 2020).

Dichiarazione

regista

«Che cosa rimane del sogno americano e dei suoi principi di libertà, uguaglianza e democrazia? Che cosa resta dell’ideale di un Paese in grado di accogliere decine di milioni di migranti e dare loro opportunità nel momento in cui le frontiere vengono chiuse? Quali sono i timori nei confronti di una potenza mondiale che sembra chiudersi in sé stessa piuttosto che aprirsi al mondo? My America racconta il malessere sociale che si manifesta in eventi e situazioni drammatiche, ma racconta anche la capacità e la determinazione di cittadini comuni che si mobilitano, si organizzano, rispondono con forza, non accettano lo status quo, e si battono per far vivere la solidarietà e cambiare politica, estendere gli aiuti umanitari o sfidare l’idea di cosa significhi essere “americano”».

Cast

& Credits

REGIA, SCENEGGIATURA: Barbara Cupisti. FOTOGRAFIA: Antonello Sarao. MONTAGGIO: Francesca Mor. MUSICA: Tommaso Gimignani. PRODUZIONE: Clipper Media, Rai Cinema.

CONTATTI: Clipper Media, Sandro Bartolozzi clipper.media@tiscali.it
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