38° TORINO FILM FESTIVAL
FUORI CONCORSO/FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE

NUOVO CINEMA PARALITICO

NUOVO CINEMA PARALITICO
di Davide Ferrario
Nazione: Italia
Anno: 2020
Durata: ??


Nuovo cinema paralitico è un progetto nato dalla collaborazione tra Davide Ferrario e lo scrittore e poeta Franco Arminio. Attraverso numerosi cortometraggi, il progetto vuole restituire l'immagine poetica di un'Italia "marginale", lontana dai centri abitati e dimenticata dai media ufficiali. Il titolo rimanda affettuosamente al film di Giuseppe Tornatore, ma con il termine "paralitico" si indica una scelta consapevole: un cinema che fa della lentezza e dell'intensità dello sguardo, posato sulla quotidianità, il rimedio contro il sensazionalismo e la dittatura dell'attualità che dominano nella comunicazione.

Biografia

regista

Davide Ferrario

(1956, Casalmaggiore, Italia) è laureato in letteratura angloamericana. Nei primi anni Ottanta ha collaborato con periodici cinematografici e organizzato rassegne, eventi e festival di cinema. Autore di saggi sul cinema, di romanzi e di varie sceneggiature, ha diretto cortometraggi, documentari e lungometraggi di finzione. Fra questi ultimi vanno ricordati il suo esordio, La fine della notte (1989), Tutti giù per terra (1997), tratto dal romanzo di Giuseppe Culicchia, e Guardami, presentato alla Mostra di Venezia del 1999. Il suo romanzo Dissolvenza in nero, con protagonista Orson Welles, è stato tradotto in diverse lingue e portato sullo schermo nel 2006 da Oliver Parker (Fade to Black). Al Torino Film Festival ha presentato diversi lavori, fra cui Materiale resistente (1995), diretto con Guido Chiesa, Sexx (2016), Cento anni (2017). Nel 2020 ha presentato al Festival il documentario Nuovo cinema paralitico (2020) e l'anno successivo il film storico Blood on the Crown.

FILMOGRAFIA

Non date da mangiare agli animali (cm, 1987), La fine della notte (1989), Lontano da Roma (doc, 1991), Anime fiammeggianti (1994), A Rimini (cm, 1995), Il figlio di Zelig (cm, 1995), Materiale resistente (co-regia Guido Chiesa, doc, 1995), Confidential Report (doc, 1996), Estate in città (cm, 1996), Partigiani (doc, 1997), Tutti giù per terra (1997), Figli di Annibale (1998), Sul quarantacinquesimo parallelo (doc, 1998), Guardami (1999), Comunisti (doc, 1999), Linea di confine (doc, 2000), La rabbia (doc, 2000), Le strade di Genova (doc, 2001), Fine amore: mai (doc, 2002), I Tigi a Gibellina (doc, 2002), Mondonuovo (doc, 2003), Dopo mezzanotte (2003), Se devo essere sincera (2004), La strada di Levi (doc, 2006), Tutta colpa di Giuda (2009), Piazza Garibaldi (doc, 2012), La luna su Torino (2014), La zuppa del demonio (doc, 2014), Accademia Carrara: il museo riscoperto (doc, 2015), Sexxx (doc., 2016), Cento anni (doc., 2017), Nuovo cinema paralitico (docufilm, 2020), Blood on the Crown (2021), Boys (2021), Umberto Eco - La biblioteca del mondo (doc, 2022).

Dichiarazione

regista

«L’idea è quella di guardare un luogo italiano. Il paesaggio e le figure che vi si muovono. Con affetto, partecipazione, ironia. Un muro, un campo di grano, una saracinesca, una villetta, un camion che passa, uno straniero che cammina. Un film sulla vita ordinaria. Momenti singoli, spaiati. Filmare l’Italia tenendo come punto fermo la geografia, filmare un luogo come luogo del mondo, ma non per fare un documentario: filmare la forma delle cose e quello che ci passa dentro».

Cast

& Credits

REGIA: Davide Ferrario. SCENEGGIATURA: Franco Arminio. FOTOGRAFIA: Andrea Zambelli, Andrea Zanoli. MONTAGGIO: Davide Ferrario, Cristina Sardo. SUONO: Vito Martinelli. Rossofuoco, con Rai Cinema, con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund.

CONTATTI: Rossofuoco, Davide Ferrario davideferrario@rossofuocofilm.it
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