Un tempo Dove Creek, in West Virginia, era la classica florida cittadina mineraria americana. Oggi, questa comunità post-industriale è in declino. Cole Freeman lavora come collaboratore sanitario a domicilio, occupandosi degli
anziani ma neppure la vendita illecita di antidolorifici riesce a fargli sbarcare il lunario. Come tanti della sua generazione vuole cambiare vita ma le opportunità sono sempre poche e l’ambiente che lo circonda è in costante cambiamento. Cole appartiene a una generazione intrappolata in un vortice di paura esistenziale, mancanza di opportunità e inadeguatezza.
Biografia
regista

Braden King
è un regista, artista e autore di video musicali. Ha conseguito la laurea alla School of Cinematic Arts dell’Università della California e nel 1998 ha co-diretto il documentario Dutch Harbor: Where the Sea Breaks Its Back, con Laura Moya. Ha poi diretto:The Story of the Lark (2010) su Laurie Anderson e con Here (2011), suo primo lungometraggio, ha partecipato al Sundance e ha ottenuto una nomination per il Sutherland Trophy del British Film Institute. Ha inoltre creato l’installazione Here [The Story Sleeps] che ha esordito al MoMA. Nel 2014 ha contribuito alla realizzazione del documentario The Film That Buys the Cinema.
FILMOGRAFIA
Bucket O'Suds (cm,1998), My Legendary Girlfriend (2000), Tortoise: Seneca (cm, 2001),Sparkle horse: Morning Hollow (cm, 2001), Bonnie 'Prince' Billy:Horses (cm, 2004), Looking for a Thrill: an Anthology of Inspiration (2005), Dirty Three with Chan Marshall: Great Waves (cm, 2005), Sonic Youth: Do You Believe in Rapture (cm, 2006), Sonic Youth: Reena (cm, 2006), Homeland: The Story of the Lark (2006) Here (2011), Glen Hansard: Winning Streak (cm, 2015), National Disintegrations (cm, 2017), The Evening Hour (2020).
Dichiarazione
regista
«Ho letto per la prima volta il romanzo di Carter Sickels nel 2014 e immergendomi nella storia mi sembrava di seguire una traccia di briciole. […] A ogni pagina trovavo questi piccoli segnali che non facevano parte della storia ed era come se il romanzo mi dicesse “questo è il prossimo lavoro di cui ti occuperai”. È stato un processo lento, seguivo queste briciole, e, al contempo mi immergevo in questa storia: un ritratto complesso, unico e sorprendente di una parte d'America che non conoscevo, ma che mi ha affascinato tantissimo».