38° TORINO FILM FESTIVAL
TFFDOC/INTERNAZIONALE
THE LAST HILLBILLY
di DianeSara Bouzgarrou, Jenkoe Thomas
Talcum, Kentucky orientale, remota area rurale degli Appalachi dove la gente si sente poco americana. Brian Ritchie e la sua famiglia vivono da decenni in questa zona, un tempo terra di fiorenti miniere. Anno dopo anno, hanno visto svilupparsi un mix esplosivo di declino economico, disastro ecologico e violenza sociale. Li chiamano "hillbillies", cioè bifolchi o zotici montanari, un insulto diventato per molti un segno identitario. Tra questi lo stesso Brian, che vive intrappolato tra un passato mitico e un futuro senza prospettive. È uno degli ultimi testimoni di un mondo che sta scomparendo e che, proprio per questo, ispira la sua poesia.
Biografia
regista

Diane Sara Bouzgarrou
Bordeaux, Francia, 1985), di padre tunisino e madre francese, vive e lavora tra Parigi e Lille. Artista multidisciplinare, è interessata all’esplorazione delle convergenze tra ricordi, traumi personali e immaginario collettivo e all’ibridazione fra generi cinematografici e forme d’arte. Ha realizzato numerose installazioni video, con cui ha partecipato a mostre presso gallerie ed eventi quali Art/Positions a Marsiglia, Galerie G a Parigi e The Art Day a Lione. Je me ne souviens de rien (2017) è stato presentata al Cinéma du Réel di Parigi, dove ha ottenuto la menzione del Prix des Jeunes, e al 35esimo Torino Film Festival.
FILMOGRAFIA
Je me ne souviens de rien (doc, mm, 2017), The Last Hillbilly (coregia Thomas Jenkoe, doc, 2020).

Thomas Jenkoe
(Francia, 1981) nei suoi lavori si occupa del conflitto fra l’uomo e le società contemporanee, indagando soprattutto temi come la presenza del male e la persistenza dei confini, siano essi morali, sociali o mentali. Ha iniziato a lavorare nel cinema collaborando alla sceneggiatura di Passwonder (2009) di Guillaume Massart. Successivamente ha realizzato Souvenirs de la Géhenne (2015), premiato al Cinéma du Réel di Parigi e poi proiettato al Festival di Rotterdam e al DocFortnight del MoMa, a New York.
FILMOGRAFIA
Une passion (A Passion, cm, 2011), Maàlich (doc, 2013), Souvenirs de la Géhenne (Memories from Gehenna, doc, mm, 2015), The Last Hillbilly (coregia Diane Sara Bouzgarrouz, doc, 2020).
Dichiarazione
regista
«Per entrare in intimità con Brian volevamo prima di tutto affidarci ai suoi testi che hanno una bellezza poetica e letteraria vibrante, e trasmettono con precisione la sua visione del mondo. È diventato il testimone amaro e illuminato della durezza della vita in questa regione, che è stata minata dal punto di vista ecologico, sociale, economico e, più recentemente, dopo l’elezione di Trump, anche politico».