Lauren e Kelly sono sorelle legatissime, cresciute in una piccola città irlandese. Le loro strade si sono separate dopo la morte della madre e Lauren è rimasta sola ad affrontare l'oscuro e traumatico passato della famiglia. Data per dispersa da più di un anno, un giorno Kelly torna improvvisamente a casa. Dopo l’iniziale tensione le due donne ritrovano l'equilibrio andato inevitabilmente perduto. Unite più che in passato, Lauren e Kelly vogliono fare chiarezza sui segreti della loro famiglia: tuttavia la loro ricerca non è ben vista in città, dove si cerca di nascondere la verità e chi la cerca.
Biografia
regista

Cathy Brady
(Newry, Regno Unito) è laureata presso la National Film and Television School (NFTS), in Inghilterra. Con i suoi primi due cortometraggi, Small Change (2010) e Morning (2012), ha vinto due premi IFTA (Irish Film and Television Award). Ha inoltre realizzato episodi per alcune serie tv che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e nel 2016 ha diretto Can't Cope, Won't Cope, la serie di Stefanie Preissner. Selezionato nel 2017 nel programma BAFTA, Wildfire è il suo primo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
Small Change (cm, 2010), Coming Up (serie tv, 2011), Morning (cm, 2012), Kiss (cm, 2012), Wasted (cm, 2013), Glue (serie tv, 2014), Can't Cope, Won't Cope (serie tv, 2016), Wildfire (2020).
Dichiarazione
regista
«La mia speranza è che il pubblico capisca che si tratta di personaggi spinti dalle circostanze a comportarsi in modo estremo e che si renda conto di quanto possa essere fragile la percezione della realtà. Sono più grandi della loro storia e spero abbiano la capacità di aprire la mente e il cuore degli spettatori affrontando la complessità del tema della salute mentale. Esse non rappresentano soltanto delle "diagnosi" ma sono individui complessi. Spero che il pubblico si faccia coinvolgere mettendo in discussione le proprie idee a proposito di salute mentale e follia. Vorrei aprire un dialogo aperto a proposito degli atteggiamenti che abbiamo nei confronti della salute mentale e delle persone vulnerabili».