Il 4 ottobre 2007, Arantza Santesteban Perez è stata arrestata e imprigionata. 918 notti dopo è stata liberata, ritrovandosi di fronte a un’esistenza da ricostruire. Una luce fioca e sfumata illumina la sua riflessione su immagini e parole tenute a lungo segrete. Seguire il suo racconto significa lasciarsi trasportare da una storia dal ritmo sincopato, spezzato. Gli sguardi dei personaggi ci ricordano che le loro vite sono state invisibili e che ciascuno ha cercato per sé uno spazio politico da una posizione fragile, imperfetta, audace.
Biografia
regista

Arantza Santesteban Perez
(Iruñea, Spagna, 1979) è una storica, regista e ricercatrice indipendente. Si è laureata in storia all’Università dei Paesi Baschi e ha conseguito il diploma in regia presso il Centro Francesca Bonnemaison di Barcellona. Ha iniziato a lavorare come regista nel 2012, dirigendo molti lavori e partecipando a numerosi festival, tra cui Zinebi, Punto de Vista, Miradas Doc e Malaga Film Festival. Nel 2017 ha realizzato il cortometraggio Euritan (In the Rain). Nel 2018 è stata selezionata per un programma di scambio internazionale, durante il quale ha iniziato a lavorare al suo ultimo film, 918 GAU. Dal 2019 sta scrivendo la sua tesi di dottorato all’Università delle belle arti di Lisbona, facendo ricerca sui legami tra cinema, femminismo e conflitti politici baschi. Attualmente lavora al Centro di arte contemporanea Huarte, a Iruñea.
FILMOGRAFIA
Euritan (In the Rain, cm, doc, 2017), 918 GAU (doc, 2021).
Dichiarazione
regista
«L’esperienza del carcere è complessa. È indubbiamente una situazione ostile per chi vi si trova, una cornice in cui rapporti di disuguaglianza segnano la vita quotidiana. Le relazioni di potere tra istituzioni e carcerati, tra detenuti locali e stranieri, tra bianco e nero, tra politici e detenuti ordinari. Non c’è nessuna narrazione sulle prigioni: è uno stereotipo che pregiudica la possibilità di raccontare questo mondo in altri modi. Ho imparato che la diversità tra persone, l’unicità di ciascuno, è una cosa che non può essere facilmente cancellata. Ed è per questo che ho realizzato questo film: per parlare di un tempo collettivo, condiviso, dal mio personale punto di vista».
Cast
& Credits
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