39° TORINO FILM FESTIVAL
HADJITHOMAS/JOREIGE
AL FILM AL MAFKOUD
di Joana Hadjithomas, Khalil Joreige
Una copia del nostro primo lungometraggio è scomparsa in Yemen, nel giorno del decimo anniversario della riunificazione fra Nord e Sud. Un anno dopo siamo lì, sulle tracce del film perduto. Un’indagine che ci porta da Sanaá ad Aden, impegnati in una ricerca personale sulle immagini e sul nostro status di registi in questa parte del mondo...
Biografia
regista
Joana Hadjithomas Khalil Joreige
(Beirut, Libano, 1969) hanno diretto film presentati e premiati in vari festival internazionali ed esposto in gallerie e musei di tutto il mondo. Con l’ultimo film di finzione Memory Box (2021) hanno partecipato in concorso alla Berlinale, mentre con il film d’esordio di finzione A Perfect Day (2005) hanno vinto il premio Fipresci a Locarno e con il successivo Je veux voir (2008) sono stati selezionai al Certain regard di Cannes. Il loro documentario The Lebanese Rocket Society: The Strange Tale of The Lebanese Space Race (2012) ha vinto il primo premio al Doha Tribeca Festival. Retrospettive dei loro film sono state presentate presso il Cinematek di Bruxelles, il Lincoln Center, il MoMA e il Flaherty Seminar di New York, la Tate Modern di Londra, Paris Cinéma, l’Institut Français e il Mori Art Museum di Tokyo, l’Harvard Film Archive, i festival di Locarno, Nyon e Gijon, mentre nel 2017 la loro installazione On Unconformities è stata insignita del prestigioso Premio Marcel Duchamp. Collezioni private e pubbliche come il British Museum, il Centre Pompidou, il Fond national d'art contemporain, l’MCA Chicago, il Solomon R Guggenheim e il Victoria & Albert Museum di Londra conservano invece loro opere nelle collezioni permanenti. Autori di pubblicazioni come The Rumors of The World: Rethinking Trust in the Age of the Internet (2015) e Two Suns in a Sunset (2016), hanno tenuto lezioni in universitari del Libano e dell’Europa e sono con Georges Schoucair i fondatori della società di produzione Abbout Productions, nonché membri del Metropolis Art Cinema e della cineteca di Beirut.
FILMOGRAFIA
Al Bayt al Zaher (Around the Pink House, doc, 1999), Khiam (doc, mm, 2000), Barmeh (Rounds, cm, 2001), Al Film Al Mafkoud (The Lost Film, doc, mm, 2003), Ramad (Ashes, cm, 2003), Yawmoun akhar (A Perfect Day, 2005), Open the Door, Please (ep. del film Enfances, cm, 2006), Khiam 2000-2007 (doc, 2008), Je veux voir (2008), The Lebanese Rocket Society, The Strange Tale of the Lebanese Space Race (doc, 2012), Ismyrna (doc, mm, 2016), Memory Box (2021).
Dichiarazione
regista
«The Lost Film vuole sottolineare cosa significhi rappresentare qualcosa in questa parte del mondo arabo a cui apparteniamo. È una riflessione sulle immagini che rifugge sia dall’orientalismo spesso condizionato da uno sguardo occidentalizzato sia dai cliché tipici della zona, solitamente frutto dell’iconografia e della logica degli organi di potere. Al di là di questo doppio carattere, qual è il nostro posto in tutto questo? Come possiamo riconoscerci ed essere riconosciuti nelle e dalle immagini che produciamo? Qual è lo status dell’immagine e qual è il nostro status di registi in questa parte del mondo? Questo è più un film girato in Yemen che non un film sullo Yemen; un film fatto di domande, frammenti, storie vissute che tendono a mettere in discussione la nostra esistenza e i nostri preconcetti. Una tale esperienza ci ha anche messo di fronte al nostro rapporto con il tempo, le tracce che lasciamo, la memoria e l’oblio».