Costretto alla pensione, l’abitudinario Peter si reca dall’Inghilterra a Benidorm, sulla Costa Brava, per visitare il fratello Daniel. Una volta in Spagna, Peter non trova il fratello, ma scopre che è il proprietario del Benidorm Club, un locale dove si esibiscono alcune ballerine di burlesque. Tra queste Alex, bellissima e dal passato misterioso, che ruba il cuore di Peter. In cerca del fratello, Peter si farà coinvolgere in una storia di debiti non riscossi e interessi della mafia del mercato immobiliare. Il nuovo film di Isabel Coixet (Lezioni d’amore, La casa dei libri), con un perfetto Timothy Spall.
Biografia
regista

Isabel Coixet
(Barcellona, Spagna, 1960) è una regista, sceneggiatrice, traduttrice e scrittrice spagnola. Dopo la laurea in storia all'Università di Barcellona,si è dedicata alla pubblicità. Ha vinto molti premi per i suoi spot ed ha fondato una sua società di produzione nel 2000, Miss Wasabi Films. È una tra i più prolifici registi spagnoli contemporanei, avendo diretto, dall’inizio della sua carriera nel 1988, dodici lungometraggi, diversi documentari e cortometraggi e spot pubblicitari. Ha vinto otto premi Goya tra cui migliore regia, sceneggiatura, produzione e miglior film.
FILMOGRAFIA
Mira y verás (cm, 1984), Demasiado viejo para morir joven (Troppo vecchio per morire giovane, 1989), Cosas que nunca te dije (Le cose che non ti ho mai detto, 1996), A los que aman (1998), Mi vida sin mí (La mia vita senza me, 2003), Viaje al corazón de la tortura (doc, 2003), ¡Hay motivo! (tv, 2004), La vida secreta de las palabras (La vita segreta delle parole, 2005), Paris, je t’aime (tv, 2006), Invisibles (tv, 2007), Elegy (Lezioni d’amore, 2008), Map of the Sounds of Tokyo (2009), Another Me (2013), Ayer no termina nunca (2013), Learning to drive (Guida per la felicità, 2014), Nadie quiere la noche (2015), The Bookshop (La casa dei libri, 2017), Elisa y Marcela (Elisa e Marcella, 2019), Nieva en Benidorm (It Snows in Benidorm, 2020).
Dichiarazione
regista
«Per anni ho viaggiato nella città di Benidorm per raccogliere materiale per un documentario che avevo deciso di produrre riguardo alla controversa Torre Lugano, un grattacielo di 150 metri considerato il più alto edificio residenziale di Spagna. Mi sono imbattuta in un mondo squallido, da cui nessuno usciva innocente: né i proprietari, né l’impresa edile, né l’amministrazione comunale (che aveva permesso che la torre fosse edificata e si estendesse su un terreno parte di un parco naturale). Dopo aver ricevuto minacce più o meno esplicite, ho deciso di abbandonare il progetto, ma mi sono rimessa alla scrivania con una grande ispirazione e con l’intento di esprimere tutto quanto avevo visto, ascoltato e provato a Benidorm, questa volta però in una storia di finzione».
Cast
& Credits
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