Il film, una chicca misteriosa e invisibile degli anni Settanta, ricostruisce lo “scandalo” per droga del night più in voga di Roma, il Number One, a due passi da Via Veneto. Storie di coca, playboy e starlette. Il locale poteva contare tra i suoi frequentatori Gianni Agnelli e Marina Ripa di Meana, Helmut Berger, la modella Verushka, i litigiosissimi Richard Burton e Elisabeth Taylor... Il jet-set, si diceva allora. Oggi si chiamerebbero vip. Nel film un commissario della polizia (Renzo Montagnani) e un comandante dei carabinieri (Luigi Pistilli) indagano sulla morte sospetta di una giovane donna. Ben presto i collegamenti con il noto locale si fanno sempre più fitti con misteriosi furti di quadri, nuovi e inquietanti omicidi e un mondo sempre più corrotto e violento. Restauro a cura di Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale in collaborazione con Cine34.
Biografia
regista

Gianni Buffardi
(Roma, 1929-1979) è stato soprattutto produttore, sceneggiatore e regista di un solo film, Number One (1973). Figliastro del regista Carlo Ludovico Bragaglia, nel 1951 sposò la figlia di Totò, Liliana De Curtis, e da lei ebbe due figli. Ha prodotto una serie di film di successo, spesso interpretati da Totò, ma anche opere di Giuseppe Patroni Griffi e Luigi Magni.
FILMOGRAFIA
Number One (1973).
Dichiarazione
regista
«Il dosaggio fra cronaca e fantasia fa parte di una ricetta annunciata dall’autore in una didascalia troppo fuggevole, che si direbbe messa là apposta per non essere letta e lasciare a tutti l’impressione di assistere a un resoconto vero» (Tullio Kezich, «Panorama», 26 giugno 1973).
Cast
& Credits
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