Installazione ambientale Produttivo di Giorgio Andreotta Calò (2018/2019) per la mostra Litosfera (Centro per l’arte contemporanea L. Pecci Prato).
Una danzatrice solitaria attraversa uno spazio indeterminato tracciato da reperti fossili, carotaggi estratti dal sottosuolo, testimonianze delle stratificazioni del tempo che precede l’umanità. Attraverso danze sospese, generate da frammentazioni e spostamenti il movimento recupera il senso archeologico del corpo e nasce dal dialogo con gli aloni e gli sciami d’energia depositati nell’aria. Si ricrea una colonna vertebrale preistorica che diviene di volta in volta luogo di meditazioni fisiche. La danza cattura ciò che si muove intorno e la attraversa, dialoga con le forme invisibili adiacenti al corpo per costruire la dimora momentanea per ascoltare il tempo.
Biografia
regista

Virgilio Sieni
è danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. La sua ricerca si fonda sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell’individuo, approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine poetica, politica, scientifica e archeologica del corpo. Ha vinto per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011), il premio Lo Straniero nel 2011 e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese. È stato direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016.
Dichiarazione
regista
«Preistorico nasce da un’esperienza condivisa tra Virgilio Sieni, Federico Bucalossi, con la danzatrice Claudia Caldarano e l’opera di Giorgio Andreotta Calò. Un’indagine sul senso sorgivo del gesto, sulle possibilità della danza di porsi come fonte d’ascolto delle articolazioni e così risalire, o sprofondare, nella dimensione archeologica del corpo. Il film materializza le adiacenze fisiche sotto forma di aloni evanescenti che fluttuano intorno alla protagonista: tutto si compenetra e coesiste preparando il corpo ad agire col tempo della tattilità».
Cast
& Credits
CONTATTI: Centro nazionale di produzione Viriglio Segni - Daniela Giuliano cango@sienidanza.it