Trieste. La quotidianità regolare e solitaria di Pietro viene interrotta da un’ordinanza di sfratto dal suo vecchio appartamento. L’anziano non vuole andarsene e mette a punto una strategia per continuare a vivere segretamente dentro casa: un muro in fondo al lungo corridoio dell’appartamento, un vero e proprio nascondiglio verticale dietro cui sparire. Un giorno, però, una madre disperata arriva a stravolgere i suoi piani.
Biografia
regista

Lorenzo Bianchini
(Udine, 1968) fin dai suoi primi lavori, tra cui i corti Paura dentro (1997), Smoke Allucination (1998) e il mediometraggio I denti della luna (1999), si afferma come uno dei più interessanti esponenti della scena indipendente italiana. Il suo lungometraggio d’esordio, Lidrîs cuadrade di trê (2001), ottiene un notevole riscontro di pubblico e critica. Nel 2004 realizza il suo secondo lungometraggio, Custodes Bestiae, thriller-horror che vince il ToHorror Film Festival di Torino. Seguono Film sporco (2008) e Occhi (2010), che debutta agli Incontri cinematografici di Stresa. La crescente attenzione dei festival e del pubblico di genere permettono a Bianchini di proseguire il suo percorso, realizzando Oltre il guado (2013), selezionato in oltre venti festival internazionali e distribuito in Italia e all’estero, nonché su Netflix e Prime Video.
FILMOGRAFIA
Paura dentro (cm, 1997), Smoke Allucination (cm, 1998), I denti della luna (mm, 1999), Lidrîs cuadrade di trê (2001), Custodes Bestiae (2004), Film sporco (2008), Occhi (2010), Oltre il guado (2013), L’angelo dei muri (2021).
Dichiarazione
regista
«Per tutti gli altri miei lavori c’è sempre stata una scintilla, anche piccola e vaga… Questa volta no: il punto d’innesco è nato da un processo più lungo, da una sensazione che mi porto dietro fin da bambino. Passavo molto tempo nella casa dei miei nonni, quelle case di una volta con le stanze grandi e i soffitti alti, e a volte immaginavo di trovare un angolo in cui nascondermi. Un posto segreto e, appunto, magico, in grado di proteggermi dai fantasmi nascosti nella penombra. L’angelo dei muri ha a che fare con questo: con la fantasia dell’infanzia e la voglia di sognare, scomparendo in luoghi immaginari».
Cast
& Credits
CONTATTI: Tucker Film - Sabrina Baracetti sabrina@tuckerfilm.com