COMING HOME IN THE DARK

L’insegnante Alan “Hoaggie” Hoaganraad, sua moglie Jill e i figliastri Maika e Jordon vanno a esplorare un tratto di costa isolato. L’incontro inaspettato con due vagabondi violenti fa precipitare la famiglia in una gita da incubo. I quattro sono infatti catturati dallo psicopatico Mandrake, che constringe Alan a fare i conti con un segreto del suo passato.

«Sono sempre stato spinto verso storie intime, basate sui personaggi, capace di indagare come persone ordinarie in circostanze estreme abbandonino qualunque giudizio morale e, semplicemente, agiscano. Dovendo poi affrontare le conseguenze delle loro azioni. Un amico, conoscendo la mia sensibilità, mi ha fatto scoprire il breve racconto di Owen Marshall da cui ho poi tratto il film, suggerendomi di farne un adattamento. L’impatto è stato immediato e viscerale; sono stato conquistato dal tono, dall’ambientazione, dagli eventi e dai personaggi. Sapevo di volerne fare qualcosa, ma solo quando ho cominciato a lavorare ad altro il copione ha preso vita da sé».

REGIA: James Ashcroft. SCENEGGIATURA: Eli Kent, James Ashcroft (basato sul racconto di Owen Marshall). FOTOGRAFIA: Matt Henley. MONTAGGIO: Annie Collins. SCENOGRAFIA: Kate Logan, Phillip Gibson. MUSICA: John Gibson. SUONO: John McKay. CAST: Daniel Gillies, Erik Thompson, Miriama McDowell, Matthias Luafutu. PRODUZIONE: Homecoming Productions Ltd. COPRODUZIONE: New Zealand Film Commission Te Tumu Whakaata Taonga.

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