Nazione: USA
Anno: 1964
Durata: Bobina I,


WALDEN: Prima Bobina
New York in primavera; Tony Conrad; Bibbie a Central Park; un matrimonio; colazione a Marsiglia; Cassis; Adams Sitney parte da New Haven; incendio nell'87ª strada; Brakhage attraversa Central Park; Carl Th. Dreyer; un viaggio a Millbrook; fiori per Marie Menken; Gregory Markopoulos gira "Galaxie"; note sul circo.

WALDEN: Seconda Parte
I Kreeping Kreplachs si riuniscono (Ginsberg, Ed Sanders, Tuli, Warhol, Barbara Rubin, ecc.)/ gli Hare Krishna passeggiano; scene autunnali; matrimonio di Sitney; sera di Capodanno a Times Square; scherzi nella 42ª strada; party nella uptown; Velvet Underground; inverno profondo; Naomi in visita da Ken & Flo Jacobs; Amy prende un caffè; riunione di registi della Cooperativa; sogni di Cocteau; in Central Park; quello che Leslie ha visto dalla finestra della Cooperativa; Olmsted Hike.

WALDEN: Terza Bobina
Barbara Rubin gira un film; vigilia di Natale; una visita dai Brakhage (Colorado); una visita da Hans Richter; a Central Park; matrimonio di Peter.

WALDEN: Quarta Bobina
Scene autunnali; i bambini di Mel; un viaggio nel New Jersey; matrimonio di Wendy; a Central Park; pista di pattinaggio; scene invernali; tempesta di neve sulla 8ª Avenue la domenica mattina; Martha; riunione dell'Anthology Cinema; Yoko Ono e John Lennon; Central Park.

Jonas Mekas



Scott McDonald: A volte si pensa a Walden come a un libro sulla vita in campagna, ma Thoreau viveva appena fuori citt`. In questo senso il tuo uso del Central Park come tuo "Walden Pond" mi sembra particolarmente appropriato.
Jonas Mekas: Non solo Central Park. Per me Walden è dovunque in citt`. Si può ridurre la citt` al proprio minuscolo mondo che altri possono non vedere mai. Di solito la reazione dopo aver visto Walden è una domanda: "È questa New York?". La loro New York è brutte case e deprimenti e morbosi edifici di vetro e cemento. Quella non è la mia New York. Nella mia New York c'è molta natura. Walden è composto di pezzetti di ricordi di quello che volevo vedere. Ho eliminato quello che non volevo vedere. […]
McD.: Durante la lavorazione di Walden hai provato tipi diversi di musica con immagini diverse?
M.: Allora portavo in giro la mia Nagra o il mio Sony e raccoglievo suoni delle situazioni che filmavo. C'è una lunga sezione dove non c'era nessun suono, così ho fatto suonare della musica di sottofondo da John Cale. È un suono molto insistente e costante che va avanti per quindici o venti minuti. Non c'è un climax: è continuo, con qualche piccola variazione.
McD.: C'è un rapporto molto complesso con l'immagine. C'è ogni sorta di sottile connessione. Anche nell'ambito delle piccole variazioni, un leggero movimento del suono può essere accompagnato da un movimento parallelo dell'immagine.
M.: Dovrei aggiungere, o meglio rivelare, un segreto: quella musica di John Cale è manipolata con... Ho raddoppiato la velocit`... Così com'era non funzionava. Ho provato suoni diversi per parti diverse. Ho fatto molti tentativi diversi. A volte facevo funzionare contemporaneamente due o tre televisori, dischi e una radio. Durante il montaggio, ascoltavo e cercavo di cogliere delle connessioni fortuite. Il registratore era sempre pronto, perciò potevo immediatamente registrare quello che poteva saltar fuori.

"October" n. 29, estate 1984


Dal 1950 vado tenendo un diario filmato. Sono andato in giro con la Bolex filmando le mie reazioni alla realt` immediata: situazioni, amici, New York, stagioni dell'anno. Qualche giorno riprendevo dieci fotogrammi, altre volte giravo per dieci secondi, altre ancora per dieci minuti. Oppure non giravo nulla. Scrivendo dei diari si procede retrospettivamente: ci si siede, si ripensa alla giornata e si scrive tutto. Tenere un diario filmato significa invece cogliere la reazione immediatamente (con la cinepresa), subito, nello stesso istante: o si coglie quell'attimo adesso, o non lo si coglie più. Ritornarci sopra e girarlo dopo, vorrebbe dire ricostruire, sia che si tratti di avvenimenti che di sensazioni. Saper cogliere subito richiede la totale padronanza del proprio strumento (in questo caso la Bolex): esso deve registrare lo stato delle mie sensazioni (e i ricordi) nel momento stesso delle mie reazioni. Il che significa anche che io ho dovuto dare forma al film (il montaggio) direttamente l`, durante la ripresa, in macchina.
Ogni metro di pellicola che vedrete nei diari è esattamente come venne fuori dalla cinepresa: non vi era modo di limarli in sede di montaggio senza distruggere forma e contenuto.
Il primo volume (le prime quattro bobine) contiene materiale degli anni 19651969, ordinato cronologicamente. Per la colonna sonora ho usato alcuni dei suoni registrati nello stesso periodo, voci, rumori della metropolitana, molti rumori stradali, brani di Chopin (io sono un romantico) ed altri suoni significativi od insignificanti. "Mi si dice che io dovrei sempre fare opera di ricerca; ma io mi limito a mostrare quello che vedo" (dalla colonna sonora del film). "Faccio dei film che mi riguardano, perciò vivo. Vivo, perciò faccio film che mi riguardano". (Dalla colonna sonora).

Jonas Mekas

Biografia

regista

Jonas Mekas

Jonas Mekas (Semeniskiai, URSS, 1922), durante l'occupazione tedesca è rinchiuso in un campo di lavoro, da cui riesce a scappare nel 1945, rifugiandosi poi in un campo profughi. Dopo essersi laurearo in lettere e filosofia all'Università di Tubinga, pubblica una rivista letteraria e un libro di poesie. Nel 1950 si trasferisce a New York e inizia a occuparsi di cinema. Nel 1955 fonda la rivista «Film Culture» che sarà portavoce del New American Cinema. Nel 1958 inaugura la rubrica «Movie Journal» sul «The Village Voice» e tre anni più tardi realizza il suo primo film sperimentale, Guns of the Trees, diventando uno dei protagonisti della scena underground. Fonda la Film-Makers' Cooperative per la distribuzione dei film dei cineasti indipendenti, cui fa seguito nel 1963 la Film-Makers' Cinémathèque.

FILMOGRAFIA

Guns of the Trees (1960-61), Film Magazine of the Arts (cm, 1963), The Brig (1964), Award Presentation to Andy Warhol (cm, 1964), Report From Millbrook (cm, 1965-1966), Hare Krishna (cm, 1966), Notes on the Circus (cm, 1966), Cassis (cm, 1966), The Italian Notebook (cm, 1967), Time and Fortune Vietnam Newsreel (cm, 1968), Walden (1969), Reminiscences of a Journey to Lithuania (1971/1972), Lost, Lost, Lost (1976), In Between (mm, 1978), Notes for Jerome (mm, 1978), Paradise Not Yet Lost (a/k/a Oona Third Year) (1979), Street Song (cm, 1966/1983), cup / saucer / two dancers / radio (cm, 1965/1983), Erick Hawkins: Excepts from "Here and Now with Watchers" / Lucia Dlugoszewski Performs (cm, 1964/1983), He Stands in a Desert Counting ther Second of His Life (1985), Scenes from the Life of Andy Warhol (mm, 1990), Dr. Carl Jung Filmed by Jerome Hill or Lapis Philosophorum (cm, 1991), Mob of Angels: A Baptism (mm, 1990), Mob of Angels at Ann's (1991), Zefiro Torna or Scenes from the Life of George Mciunas (cm, 1992), Quartet # 1 (cm, 1992), The Education of Sebastian or Egypt Regained (1992), Memories of Frankenstein (1996), Happy Birthday to John (cm, 1997), Birth of a Nation (1996), Scenes from Allen's Last 3 Days on Earth (1997), Song of Avignon (cm, 1998-2003).

Cast

& Credits

Filmmaker: Jonas Mekas.
Walden (che incorpora materiali precedentemente distribuiti a parte, come Cassis, Notes on the Circus, Report from Millbrook e Hare Krishna del 1966) è il primo capitolo distribuito dei Diaries e copre il periodo 196469. Altri capitoli sono: Lost, Lost, Lost (1976; periodo 19491963), In Between (1978; periodo 19641968), Notes for Jerome (1978; periodo 1966, 1967, 1974) He Stands in a Desert Counting the Seconds of His Life (1985; periodo 19691984).
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