Nazione: USA
Anno: 1986
Durata: 106'


Jack, un piccolo magnaccia, si sveglia nella sua camera d'albergo con Bobbie, che forma la metà della sua "scuderia". Altrove Zack, un discjockey itinerante, si corica quasi timidamente vicino a Laurette, che sembra dormire. Jack e Zack sono sulla stessa china, sebbene non si conoscano ancora. Bobbie getta in faccia a Jack tutto il suo profondo disprezzo. Laurette butta tutte le cose di Zack dalla finestra. Jack accetta una proposta di Gig, evidentemente troppo bella per essere onesta. Zack ne accetta una di Preston: anche questa è un affare irresistibile. Ma i poliziotti arrivano e tutto si chiarisce: si è teso una trappola a Jack, che si ritrova con una bambina di dieci anni, e a Zack che ha un bel regalo nel bagagliaio della sua macchina. Prima di cadere nella trappola Zack conosce un turista italiano, che si dedica alla conoscenza della lingua americana. "Questo mondo è triste e bello" dice Roberto. Ma quello di Zack e Jack sembra essere soprattutto un mondo di sventura e di guai. I due avrebbero meritato una lavata di capo, ma non di ritrovarsi in prigione, per un lungo periodo, e ancora meno di essere obbligati a conoscersi e a frequentarsi. Jack il chiacchierone, il matto e Zack, il sognatore taciturno, hanno tutto per non piacersi. Essi litigano immediatamente, il che non migliora la loro situazione. Poi, un giorno, arriva un nuovo ospite. È Roberto. Essi lo squadrano freddamente, lui cerca l'espressione giusta sul suo quaderno: "Se uno sguardo può uccidere io sono già morto". Roberto o Bob, come egli preferisce, usa il linguaggio come un poeta e si muove con la sfacciataggine di un comico del muto. Si capisce subito che possiede la vivacità, la leggerezza, lo humour che mancano a Jack e a Zack. Man mano che il tempo passa i due hanno sempre più un'aria stravolta e abbattuta, mentre Roberto conserva il proprio umore e il proprio aspetto. Egli fa del suo meglio per distrarre i suoi compagni. Disegna una finestra immaginaria sul muro, li trascina a cantare tutti insieme: "I scream, you scream, we all scream for ice cream". Roberto, che ha una fede incrollabile nella logica dei sogni e dei film, riesce a scoprire un passaggio segreto, e conduce gli increduli compagni verso la libertà. I tre si ritrovano in una palude, fra coccodrilli, serpenti e coi cani alle calcagna. Zack salva Roberto che non sa nuotare. Prima si fermano in una capanna che sembra la copia della loro cella, poi trovano un battello col quale girano in tondo sino a che esso non cola a picco. Litigano, si separano, si ritrovano. Insieme giungono, affamati, sino ad una piccola bettola. Timorosi Jack e Zack invitano Roberto ad entrare. Ma questi non ne riesce più. I due s'intrufolano nell'osteria e scoprono Roberto che, servito da una giovane donna, mangia della pasta e beve del vino. Nicoletta è la proprietaria dell'osteria. I due giovani si sono innamorati a prima vista e hanno deciso di rimanere insieme. Jack e Zack se ne vanno, litigano e ognuno prende la propria strada.

"'Down by law' è un'espressione dello slang nero degli anni '20, che recentemente è stata recuperata dalla cultura hiphop sorta fra i neri e i portoricani del Bronx, a New York. Dire che una persona è 'down by law' vuol dire che è in gamba, che sa come cavarsela, come sopravvivere anche nelle situazioni più difficili. Mi piacciono i titoli ambigui. Permanent Vacation è una contraddizione in termini, perché una vacanza non può essere permanente… E Stranger Than Paradise era un gioco di parole, difficile da tradurre…
Io non scelgo gli attori, scelgo le persone. Scrivo film per persone che mi piacciono. Ho conosciuto Roberto in Italia, a Salsomaggiore, e nonostante comunicassimo solo in un francese assai primitivo siamo subito diventati amici. E comunque Roberto è un attore bravissimo che potrebbe interpretare anche ruoli drammatici, e credo che il suo ruolo in Down by Law sia meno comico che nei suoi film italiani. Sul set, piano piano, il suo inglese è migliorato. È stato in grado persino di improvvisare un monologo in inglese, nella sequenza in cui sta cucinando un coniglio. È un improvvisatore nato. È come un musicista jazz.
Per Tom Waits e John Lurie vale lo stesso discorso che per Roberto. Sono miei amici da anni e solo per questo lavorano con me. Tom Waits è uno dei miei musicisti preferiti almeno da dieci anni. È un grande poeta che solo casualmente scrive canzoni. E penso che i suoi ultimi dischi, Swordfishtrombone e Rain Dogs, siano i migliori: ha abbandonato un certo sentimentalismo dei dischi precedenti, tutto è più onesto, più diretto. Ora è a Chicago, sta scrivendo una commedia musicale. Come attore sta migliorando parecchio. Proprio perché era il meno esperto, era quello che maggiormente 'chiedeva' di essere diretto, e ho imparato più cose sulla recitazione dalle sue domande, che da qualunque altro attore. […]
Non inserirei il film in un genere. È influenzato da molte cose diverse. Dalle comiche del muto (soprattutto Buster Keaton), dalla fotografia dei film noir degli anni '30 e '40, soprattutto dai film carcerari, dai film sugli evasi. E da Mizoguchi. Io resto un fan di Ozu, ma credo che Down by Law (a differenza di Stranger Than Paradise) sia più vicino allo stile di Mizoguchi. Questo insieme di riferimenti fa capire perché il film non poteva non essere in bianco e nero. […]
In Down by Law l'umorismo è fondamentale. È un'arma preziosa per sopravvivere in un mondo triste e disperato. Io tento di fare film che siano commedie, ma non esattamente commedie, che stiano in equilibrio tra l'umorismo e la tristezza. Down by Law è molto buffo, almeno spero. Ma anche il personaggio di Roberto è between, è a cavallo tra la comicità e la malinconia.
Down by Law è un film sul linguaggio. Sulla possibilità di avere una comunicazione anche senza far uso delle parole. Proprio per questo lo vendo all'estero solo a condizione che non venga doppiato." (Jim Jarmusch)

Biografia

regista

Jim Jarmusch

Jim Jarmusch (Akron, Ohio, Usa, 1953) ha studiato tra Parigi e New York, dove tutt’ora risiede e dove ha cominciato la sua carriera nella scena downtown dei primi anni Ottanta. Riconosciuto fin dagli esordi come uno dei massimi esponenti del cinema indipendente americano, ha diretto nel 1980 Permanent Vacation imponendo il suo stile minimalista e ironico. Sono poi seguiti, tra gli altri, Stranger Than Paradise - Più strano del paradiso (1984) e Daunbailò (1986), interpretato da Benigni e Tom Waits, e i capolavori della maturità Dead Man (1995), Ghost Dog (1999) e Broken Flowers (2005), tutti presentati in concorso al Festival di Cannes.

FILMOGRAFIA

Permanent Vacation (id., 1980), Stranger Than Paradise (cm, 1983), Stranger Than Paradise (Stranger Than Paradise - Più strano del paradiso, 1984), Coffee and Cigarettes (cm, 1984), Down by Law (Daunbailò, 1986), Talking Head: Storytelling Giant (video, 1988), Coffee and Cigarettes II (cm, 1989), Mistery Train (Mistery Train - Martedì notte a Memphis, 1989), Night on Earth (Taxisti di notte, 1991), Dead Man (id., 1995), Coffee and Cigarettes III (cm, 1995), Year of the Horse (doc., 1997), Ghost Dog (Ghost Dog - Il codice del samurai, 1999), Ten Minutes Older: The Trumpet (coregia/codirectors, aa.vv., ep. Int. Trailer Night, 2002), Coffee and Cigarettes (id., 2003), Broken Flowers (id., 2005), Red Hot and Blue (ep. It’s All Right with Me, tv, 2008), The Limits of Control (2009), Only Lovers Left Alive (2013).

Cast

& Credits

Regia e sceneggiatura: Jim Jarmusch.
Fotografia: Robby Müller.
Musica: John Lurie.
Sonoro: Drew Kunin.
Scenografia: Janet Densmore.
Montaggio: Melody London.
Interpreti e personaggi: Tom Waits (Zack), John Lurie (Jack), Roberto Benigni (Roberto), Nicoletta Braschi (Nicoletta), Ellen Barkin (Laurette), Billie Neal (Bobbie), Rockets Redglare (Gig), Vernel Bagneris (Preston), Timothea (Julie), L.C. Drane (L.C.), Joy Houck Jr. (Detective Mandino).
Produzione: Otto Grokenberger, Cary Brokaw e Russel Schwartz per Black Snake Inc. e Grokenberger films.
Distribuzione: Academy Pictures, via Fratelli Ruspoli 8, 00198 Roma. Tel.: 06-860424.
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