Nazione: USA
Anno: 1964
Durata: 11'


Fist Fight è un incessante assalto di immagini, in cui Robert Breer si serve di moltissime tecniche di animazione, tra cui il collage, il cartone animato, e le perforazioni sincronizzate. Regolato sul suono della versione newyorkese di Originale di Karlheinz Stockhausen, che unisce suoni ambientali e una variegata strumentazione, Fist Fight è una caotica barriera di immagini a fotogramma singolo che si combinano in modo allegramente sornione. Diversamente da tutti gli altri film di Breer, Fist Fight è anche in parte autobiografico. Breer mescola istantanee (fotografie della sua famiglia e dei suoi amici) con frammenti di cartoni animati, lettere, dita, topi e altri oggetti assortiti. Il film si articola in esplosioni intervallate da nero e crea una forte tensione tra le vite raffigurate nelle fotografie e le brillanti esplosioni di immagini.

MOMA Circulating Film Library Catalog


Fist Fight, a differenza degli altri film di Breer, è autobiografico. In esso egli osserva e manipola immagini "ferme" del suo passato in una specie di album di famiglia animato. Fotografie in bianco e nero di sua moglie da ragazza, di lui stesso al suo tavolo da lavoro, di bambini, di un ricevimento di nozze, di molti amici e scene personali, sono presentate assieme a frammenti di cartoni animati (tra cui brani di Horse Over Teakettle), a una lettera scritta a mano che passa troppo velocemente per risultare leggibile, dita, un piede nudo, il topo di un cartone animato che cerca di acgendere un lume, e un topo vero che cade in uno spazio nero per citare soltanto alcune delle immagini che colpiscono di più. Trattando le fotografie come aveva fatto per le figure geometriche delle sue prime animazioni, Breer sembra cercare di porsi a una certa distanza dalle immagini della sua vita. Il materiale personale si fonde con quello dell'animazione e coi frammenti senza assumere una posizione di privilegio nei loro confronti. A volte non sembrano neppure più fotografie personali, ma soltanto le più adatte ad entrare in un film impegnato nella ricerca sulle estreme ambiguit` del movimento e del non-movimento, della superficie pittorica e della profondit` illusoria.
Il film si articola in esplosioni intervallate da nero. In ogni esplosione una tecnica o una serie di immagini può essere predominante o fungere da matrice, ma in ogni gruppo sono presenti tutti gli elementi (fotografie, cartoni animati, astrazioni). Prima l'alternanza lampeggiante di fotografie e poi gli elementi di cartone animato sembrano essere il centro della concentrazione ma il film evita di dare una sensazione di sviluppo.

P. Adams Sitney, Visionary Film, 1974

Biografia

regista

Robert Breer

Robert Breer (Detroit, 1926) ha vissuto a Parigi dal 1949 al 1959, dove ha avuto modo di studiare e conoscere i movimenti d'avanguardia degli anni '20. Frequentando la Denise Rene Gallery, specializzata in arte geometrica, ha la possibilità di visionare le pellicole astratte di autori quali Hans Richter, Viking Eggeling, Walter Ruttman e Fernand Leger. Tornato negli USA alla fine degli anni '50, comincia a lavorare per lo show televisivo David Brinkley's Journal. In quegli anni iniziano a circolare i film di Kenneth Anger, Stan Brakhage, Peter Kubelka e Marie Menken, che danno vita a un nuovo movimento di rottura. Nel 1961 realizza il suo primo documentario Homage To Tinguely, in omaggio allo scultore. Prosegue poi l'esplorazione di forme animate con A Man With his Dog Out for Air e Inner and Outer Space. Oggi insegna animazione alla Cooper Union di New York

FILMOGRAFIA

A Miracle (cm,1954), Recreation (cm, 1956), Jamestown Baloos (cm, 1957), A Man and His Dog Out for Air (cm, 1957), Blazes (cm, 1961), Pat's Birthday (cm, 1962), Breathing (cm, 1963), Fist Fight(cm, 1964), Homage to Jean Tinguely's Homage to New York (cm, 1968), 69 (cm, 1968), PBL #2 (cm, 1968), 70 (cm, 1970), Gulls & Buoys (cm, 1972), Fuji (cm, 1974), Rubber Cement (cm, 1976), 77 (cm, 1977), LMNO (cm, 1978), T.Z. (cm, 1979), Swiss Army Knife With Rats and Pigeons (cm, 1981), Trial Balloons (cm, 1982), Bang (cm, 1986), A Frog on the Swing (cm, 1989), Time Flies (cm, 1997), Hub City (cm, 1997), Confederation Park (cm, 1999), Atoz (cm, 2000), What Goes Up (cm, 2003).

Cast

& Credits

Filmmaker: Robert Breer.
Musica: "Originale" di Karlheinz Stockhausen.
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