HAPPY MOTHER'S DAY

La famiglia Fischer di Aberdeen, South Dakota, aveva avuto un parto di cinque gemelli, tutti sani, e la notizia fece il giro del mondo. La citt`mercato di Aberdeen si scoprì famosa, e sognò processioni di turisti. In riunioni della camera di commercio vennero discussi progetti promozionali. Si progettarono e si realizzarono dei souvenir. Ci furono solenni discorsi sulla protezione della privacy della famiglia Fischer, ma nello stesso tempo ci furono grandi progetti di conferenze stampa, banchetti, sfilate, esposizioni. Da lontano le grandi corporation sommersero la famiglia di regali: alimenti per bambini, scarpe a centinaia, vestiti, lavastoviglie, un nuovo frigorifero, un nuovo bagno. Reporter e fotografi sciamarono sul posto. Leacock, assistito da Joyce Chopra, era tra loro, dolorosamente conscio di fare parte del problema che affliggeva i Fischer. Nel modo meno invadente possibile, essi filmarono e registrarono le reazioni semiparalizzate della famiglia, la stampa all'opera, la camera di commercio, l'industria dei souvenir, il banchetto. "Mai nella storia", disse il sindaco, un funzionario cittadino aveva presieduto ad avvenimenti così importanti, o aveva avuto responsabilit` così tremende. Il film mostrava un febbrile microcosmo di attivit`. In mezzo al bailamme la signora Fischer, che soffre in silenzio e cerca di essere d'aiuto, è una figura indimenticabile. I suoi laconici frammenti di dialogo sono miracoli di semplice eloquenza. Il film, intitolato Happy Mother's Day (1963), vinse dei premi ai festival cinematografici di Venezia e di Lipsia, venne trasmesso da televisioni europee e ampiamente discusso in riviste di cinema europee. Ma non fu mai trasmesso dalla televisione americana. La rete ABC, usando lo stesso materiale, eliminò tutte le scene che potessero suggerire un eccessivo sfruttamento del caso. La riunione della camera di commercio venne eliminata. Tagli giudiziosi risparmiarono al sindaco le sue osservazioni più sciocche. Alcune delle più toccanti immagini della signora Fischer vennero tagliate. I pronunciamenti in difesa della privacy dei Fischer furono conservati; tutto ciò che potesse mettere in dubbio la loro sincerit` fu eliminato. Per riempire i buchi venne aggiunto il testo di un cronista, che a volte compariva in campo. Lo si vedeva sullo sfondo di Aberdeen, mentre forniva statistiche sulla comunit` e sui suoi affari, e intervistava funzionari, personale di ospedale, ecclesiastici. Il film risultava essere una garanzia che, quando nascono cinque gemelli in una citt` americana, tutti quanti si danno da fare per essere certi che le cose vadano bene. Intitolato The Fischer Quintuplets, il programma era sponsorizzato dalla Beechnut Baby Foods.

Erik Barnow, A History of the NonFiction Film, 1974