Nazione: USA
Anno: 1969
Durata: 11'


Due ragazzi nudi stanno distesi in modo scomposto sul letto blu. Lo Stregone interrompe il suo turbinìo per bagnarli con sangue fresco, poi apre un'altra ferita. Il suo sguardo cade sul petto bagnato di sangue del biondo. È marchiato con una svastica. La afferra e comincia a rotearla intorno al mondo. "Fa male", urla il bruno. "Devi sentire male", ride lo Stregone, "ti d` rabbia [it gives you Anger]". Avanza l'ombra di Nostro Signore Lucifero, mentre le Potenze delle Tenebre si riuniscono in una messa di mezzanotte. La danza dello Stregone si svolge in senso contrario intorno alla Forza della Spirale Roteante, la svastica solare, finché irrompe il Portatore di Luce, Lucifero.

Kenneth Anger



Invocation of My Demon Brother è la realizzazione visiva più pura di Anger, quella in cui il suo uso del rituale è più ricercato. Tutta l'opera, lunga dieci minuti, è una congiura di forze pagane che emana dallo schermo in un'ondata di forza spirituale e mistica. Le sue immagini sono irresistibili in modo innaturale, e la colonna sonora di Mick Jagger su un sintetizzatore Moog ha l'insistente potere allucinatorio del voodoo. È un film non molto facile da descrivere, e anche impossibile da analizzare senza ripetute visioni, perché, come la foresta cresciuta intorno al castello della Bella Addormentata, il nucleo interno dell'opera è nascosto da cespugli e sottobosco di significato religioso e mistico penetrabili solo grazie ad una conoscenza eccezionale dei simboli magici. Si d` il caso che io non possieda questa conoscenza.
C'è una serie di immagini di stimmate fatte dall'uomo, per esempio, tatuaggi di scarabei e aracnidi che appaiono grandi nei primi piani, che sembrano possedere un significato ritualistico al di l` della loro bellezza di superficie. Ma non ho idea di quale possa essere il significato. Poi ci sono intere parti di cerimoniale religioso, in cui Anger nel ruolo dello Stregone convoca Anton Szandor La Vey nel ruolo di Sua Maest` Satanica a presiedere una messa di mezzanotte che, sospetto, può essere compresa pienamente solo da coloro cui è familiare l'insegnamento del satanista inglese Aleister Crowley. Tuttavia, la mancanza di familiarit` con il rituale e la scarsa conoscenza del simbolismo usato (in cui la svastica, usata per il suo significato solare anteriore a Hitler, ha un ruolo molto importante) non indeboliscono quasi per nulla l'impatto del film. Come Inauguration of the Pleasure Dome, quello tra i precedenti film di Anger a cui Invocation è più simile, il nuovo film è efficace soprattutto grazie alla ricchezza (e stranezza) dell'immaginazione del suo creatore e alla densit` della tessitura, e la brillantezza di superficie, che egli vi ha inserito. Ci sono nuovamente le sovrimpressioni multiple, ma vengono usate molto più di rado che in precedenza, di modo che il loro impatto è ancora maggiore.

Richard Whitehall, «L.A. Free Press», 10/10/69


In misura maggiore di ogni altro filmmaker indipendente di primo piano, Kenneth Anger è riuscito a creare un'opera unitaria, un corpus di opere in cui ogni singolo film ha un ruolo preciso come parte di una struttura più ampia. Nella sua opera si possono identificare almeno tre principi unificanti di base. Il fattore di organizzazione più importante che collega i film di Anger è lo sviluppo lineare della sua tecnica e l'elaborazione dei temi scelti, che riflettono la progressiva evoluzione della sua sensibilit` nel corso del tempo. Questo processo è alla base della carriera di ogni artista degno di questo nome, che lavori nel cinema o in altri campi. Benché in questo processo di sviluppo non si debba trascurare il ruolo della storia personale, intellettuale e psicologica dell'artista, anche l'ambiente esterno, sociale e fisico dell'artista produce influenze fondamentali. Anche se nei film di Anger predominano elementi occulti e tematiche ad essi connesse che trattano di mondi "interiori" o "alternativi", i suoi viaggi personali negli Stati Uniti e in Europa e la storia culturale degli ultimi 25 anni non possono venire ignorati, in quanto fattori che hanno contribuito a determinare l'evoluzione della sua creativit`. In effetti, la sua opera si potrebbe ragionevolmente dividere in fasi corrispondenti alle citt` in cui è vissuto, con due " periodi di Los Angeles", un'"epoca parigina" in mezzo e l'attuale "fase londinese".
Inoltre Anger, più di ogni altro filmmaker indipendente (con la possibile eccezione di Andy Warhol), è stato parte della storia sociale della sua epoca, grazie alla sua partecipazione periferica ma storicamente registrata a fenomeni così diversi come la marcia sul Pentagono del 1967 e il caso Manson; questo fatto ha avuto un impatto preciso sulla sua carriera di artista.
In aggiunta a questo sviluppo lineare di base, la produzione artistica di Anger ha assunto la sua forma particolare grazie all'azione di due ulteriori forze architettoniche, operanti presumibilmente sui livelli sia conscio che inconscio della sua sensibilit`. Come le vedo io, queste forze sono:
1) Una tendenza a fare sì che ogni film successivo commenti o ampli gli elementi formali e tematici presenti nel film immediatamente precedente. Questo processo implica più che la semplice elaborazione di motivi e il raffinamento di tecniche, dato che in qualsiasi coppia di film in successione essi tendono a completarsi a vicenda in un modo che li rende una coppia autosufficiente.
2) Una spinta analoga, ma più ampia e complessa, verso una struttura che trasformi i singoli film in unit` all'interno di gruppi che potrebbero essere chiamati "costellazioni". Gli elementi estetici di ogni film in uno di questi gruppi hanno un rapporto distinto con elementi corrispondenti nelle altre parti della sua costellazione. Queste costellazioni, a loro volta, sono strutture intermedie con un ruolo ben definito nella più vasta unit` dell'opera di Anger quale esiste oggi.

John Burchfield, Kenneth Anger: The Shape of His Achievement, (cit. nel catalogo n. 6 della Filmmakers' Cooperative)

Biografia

regista

Kenneth Anger

Cast

& Credits

Filmmaker: Kenneth Anger.
Assistente operatore: Jud Yalkut.
Musica Mick Jagger composta sul Moog Synthesizer.
Interpreti: Speed Hacker (il Segnato), Kenneth Anger (il Mago), Val Leuven (accolito), Harvey Bialy e Timotha (Fratello e Sorella dell'Arcobaleno), Anton Szandor La Vey (Sua Maest` Satanica), Bobby Beausoleil (Lucifero), Leonore Kandel (Diaconessa), William Beutel (Diacono).
Girato a San Francisco.
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