Nazione: Russia
Anno: 1986
Durata: 93'


Il film inizia come un documentario sulla vita di una coppia di Hong Kong. Christine Lee e suo marito Chan HungNin si sono sposati molto giovani (lei diciassettenne, lui ventenne) e Christine sembra ora rammaricarsene. In cinque anni di matrimonio si sono gi` separati tre volte. Mentre Christine ha un lavoro fisso come impiegata, Chan non sembra aver ancora trovato una sua strada: il suo unico sogno è quello di raggiungere la madre, che conduce un ristorante cinese a New York.
Ben presto il film abbandona i moduli del documentario per quelli della fiction: quando Christine si accorge di essere incinta decide, d'accordo con il marito, di abortire e per far ciò si reca, come la maggior parte delle donne di Hong Kong, a Shenzhen, appena oltre il confine. Chan HungNin, che ha trovato lavoro in una rivendita di macchine usate, impara col tempo a truffare i clienti nella vendita a rate. Il giorno in cui la polizia decide di fare un'ispezione nella rivendita a seguito di ripetute lagnanze da parte dei clienti è Chan l'unico capro espiatorio dei piani disonesti del suo capo.
In tutto il film, come in un sogno, vediamo immagini di autostrade che attraversano gli Stati Uniti dalla West Coast alla East Coast, e gradualmente emerge come il problema centrale nella vita della coppia sia quello dell'emigrazione: Chan vuole fare il grande passo, vuole cominciare daccapo in America; Christine è contraria. Al termine Allen Fong (nel suo duplice ruolo di regista ed intervistatore) conduce la coppia in America. Insieme vanno a San Francisco e da lì iniziano un lungo viaggio verso New York.
Ma è il tempo a decidere le loro sorti: una bufera di neve li costringe a fermarsi nel New Mexico. Il Nuovo Anno Cinese è celebrato sotto la neve…
Il film narra dunque la storia di una coppia alle prese con due importanti decisioni: devono continuare a stare insieme? Oppure devono emigrare? Ma non si tratta solo di questo: il film vuole anche essere una sorta di barometro del clima sociale, politico ed economico di Hong Kong. Un clima che fluttua e cambia proprio come il tempo.

"Volevo fare un film sul matrimonio. Mi sono sposato nel 1977 e sono diventato padre lo scorso anno. Gli inevitabili alti e bassi della vita coniugale (e per fortuna nel mio caso si tratta soprattutto di alti!) mi hanno spinto a pensare a lungo sul matrimonio e sui problemi che comporta. Quando ho conosciuto Christine Lee l'ho trovata molto interessante ed attraente ma sono rimasto sorpreso che si sia sposata così giovane e soprattutto che si sia separata tre volte in soli cinque anni di matrimonio. È chiaro, anche dalle mie precedenti opere, che faccio film su persone con cui sono venuto in contatto diretto. L'incontro con Christine e suo marito Chan HungNin mi ha permesso di mettere a fuoco le mie riflessioni sulla vita coniugale. Ed è stato così che li ho invitati a partecipare al film, in cui adotto ovviamente il metodo usato in Ah Ying, che faceva largo uso di interviste. Sono sempre stato interessato a fare una commistione di moduli documentaristici e moduli drammatici. In questo caso specifico ero attratto dal fatto che il materiale possedeva due chiari e distinti livelli: da un lato la storia di un matrimonio, dall'altra una storia sull'emigrazione negli Stati Uniti, che è ciò che tutti sembrano desiderare ora a Hong Kong.
Tutti i miei film, compresi quelli fatti per la TV negli anni '70, iniziano con ricerche ed interviste. Mei Guo Xin non è un'eccezione, ma questa volta ho voluto usare le interviste come materiale all'interno del film, invece di usarle semplicemente come fonte. Avendo stabilito di fare lunghe interviste era impraticabile usare il 35mm. Dovendo così scegliere fra il 16mm e il video, ho optato per il 16mm. La storia del film è emersa a poco a poco, nel corso delle interviste con la coppia protagonista, soprattutto durante le loro discussioni sul trasferirsi o meno in America. Le scene di finzione ad Hong Kong non sono che un'amplificazione della loro vita quotidiana. L'idea dell'aborto non fa ad esempio che riflettere la loro indecisione sull'avere figli.
Come regista sono entrato con determinazione nelle loro vite quando li ho condotti negli Stati Uniti forzandoli ad affrontare le loro indecisioni. Non mi interessa in generale utilizzare modi convenzionali di rappresentazione: mi piace mettermi in diretta comunicazione con il pubblico e sono felice di inventare nuove formule per raggiungere questo obiettivo." (Allen Fong)

Biografia

regista

Allen Fong [Fong Yuk-Ping)

Allen Fong è nato a Hong Kong nel 1947. Si trasferisce negli Stati Uniti nel 1971 dove frequenta prima la Scuola di giornalismo alla "University of Georgia", poi la "University of Southern California", specializzandosi in regia cinematografica. Al suo ritorno ad Hong Kong inizia a lavorare per la televisione. Nel 1979 diviene membro della "Feng Huang Motion Picture Company" (ora "Sil-Metropole Organisation") e nel 1981 realizza il suo primo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

Fazi qing (1981), Ah Ying (1983), Mei Guo Xin (1986).

Cast

& Credits

Regia: Allen Fong [Fong Yuk-Ping].
Sceneggiatura: Ng ChongChau.
Fotografia: George Chang, Michael Chin.
Musica: Law WingFai.
Sonoro: Wong KwanSai.
Montaggio: Lee YukWai, Kwok Keung.
Interpreti: Christine Lee, Chan HungNin, Lee ChiKeung, Allen Fong, Cheng ChiHung, Yung Man-Ching, Wu ChunSang, Lo King-Wah, Lee MeiWah, Lam YingWah, Philipp C.K. Mak, Vincent Chan, Yu YunFei, Choi KaKui, Peter Ho (Ho PangNin), Cheng SiuKuen.
Produzione: SilMetropole Organisation Ltd, Hong Kong. Telex: 50745.

TFF

premi

CONCORSO 1986

Premio speciale della giuria

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