Nazione: Russia
Anno: 1986
Durata: 80'


Antonio Mak, uno scultore, vive quattro differenti dimensioni temporali rappresentate da quattro donne che ha conosciuto; i luoghi nei quali ha viaggiato; le conversazioni e le storie che ricorda; la vita di famiglia catturata da fotografie in bianco e nero. Fiona gli appare sullo schermo televisivo, mentre parla della morte e della Cina prima della rivoluzione; Wendy apparentemente un sogno viene dal mare e sta seduta al piano; Susan cammina con lui, su di un lago ghiacciato, in Cina. Al Maxim's Restaurant a Beijing, Boriana gli racconta di una tigre e di un viaggio controcorrente nel corso del quale perse una statuetta. Più tardi, Antonio trova questa statuetta segreta, nel muro della Citt` Proibita. Da un capo all'altro del film, Antonio cammina fra diverse dimensioni temporali così come viaggia da un luogo a un altro: Hong Kong, Beijing, Shanghai, Taipei. Ognuna è una citt` di una Cina differente e gli porta diversi ricordi. Alla fine Antonio è sopraffatto dalle sue diverse storie. Egli uccide Wendy e scompare nel tempo e nello spazio, lasciando solo le tracce nella sabbia di ciò che era, o, come in una fotografia, di ciò che egli può essere stato.

"Vivendo in un mondo di sogno. Provando a tracciare delle storie che possono essere accadute in qualche spazio, in qualche tempo. Cercando un amico, o forse delle cose che possono essere accadute centinaia d'anni fa. Un viaggio. Ricordi, come immagini fresche, lo portano qui e l`. Un'altra direzione, un'altra leggenda. Una musica fa rinascere un ricordo, un sentimento d'altri tempi, di giorni antichi. Egli li esperimenta in un corpo che è stato morto a lungo; un corpo le cui ossa portano il segno di numerose reincarnazioni. Impressioni, sfuggenti come disegni sulla sabbia, hanno perso il loro significato. Per lui, sono privi di ogni senso. La vita è come la memoria, come un videotape, anche come un film. Avanti, indietro, di nuovo avanti. Cominciare, cominciare di nuovo. Il tempo passa. Egli è come un insetto, che segue la stessa routine ogni giorno, facendo e rifacendo lo stesso sogno. Cominciare, cominciare di nuovo. Il tempo passa. Egli sa che la Tigre diventa grassa in ottobre. Egli ricorda la grassa mulatta che faceva l'amore dietro le persiane di un grande e vecchio palazzo. Egli ricorda di dolci giorni della sua vita prenatale, il gioco della vita con i suoi molti fratelli. Ma egli sa anche che alla fine ogni cosa svanisce. Il sogno è finito. Una ragazza gli racconta della lettera di un viaggiatore. Una statuetta di creta, passata attraverso generazioni, finisce accidentalmente in un fiume, che subito la congela, intrappolando il suo prezzo nel ghiaccio. Con la primavera successiva, il ghiaccio si scioglie, la statuetta affonda ma viene portata dalla corrente alla spiaggia. Nel giorno in cui un'immagine passa più veloce del tempo. Nel tempo in cui un sogno passa più veloce del sonno. Nel momento in cui il sonno passa più veloce della vita. Un cenno del capo come un battito di ciglia." (Jim Shum)

"Questo è il primo film mai realizzato dal cinema alternativo di Hong Kong. Non è stato prodotto per fare del denaro, come ogni altro film di Hong Kong; è stato realizzato per il desiderio di fare del cinema, e in modo specifico un certo tipo di cinema che presenta un modo diverso di guardare al mondo, alla storia, ai personaggi. È stato fatto in un modo diverso da ogni altro film di Hong Kong.
Abbiamo girato le nostre scene in armonia con le circostanze nelle quali ci siamo trovati, senza nessuna reale idea preconcetta di ciò che sarebbe successo all'inizio, al centro e alla fine. Il film è più un'esplorazione sulle implicazioni dell'inizio, del centro e della fine che una loro descrizione. Con Sand io spero di dimostrare che la realizzazione di un film non deve sempre implicare un grosso budget; che non è necessario un'articolata sceneggiatura che perder` tutta la sua energia prima che si inizi a girare la prima scena. Non sono necessari grandi divi, duelli spettacolari o inseguimenti d'auto. La cosa necessaria sono le idee; un'idea di cinema; ed è necessaria la passione la passione di fare del cinema, di vedere, di pensare non è un problema averne troppa, ciò che serve è la passione per andare avanti." (Roger Garcia)

Biografia

regista

Jim Shum

Jim Shum è nato a Hong Kong nel 1957. Inizia a fare film in Super8 a scuola. Nel 1981 partecipa alla fondazione del gruppo teatrale sperimentale "Zuni Icosahedron" ed inizia a produrre videotape. È compositore di colonne sonore per il cinema ed il teatro. Sand è il suo primo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

Flicker (Super8, 1978), Sweet Dream (Super8, 1979), Hand and Falling Object (Super8, 1979), Suite (Super8, 1979), Rhythm (Super8, 1980), Primary (Super8, 1980), XXX (video, 1982), ME3 (video, 1982), ME4 (video, 1982), Video Table (video, 1983, co-regia), The Contract (Super8, 1983), Rocky 73 (Super8, 1984), Surfside (cm, 16mm, 1984), Hong Kong Topography (cm, 16mm, 1984, co-regia), Poolside (cm, 16mm, 1985), Sumimasen (Super8, 1985), Peking, Beijing (Super8, 1985), Sand (1985), Life Exhibition (video, 1986).

Cast

& Credits

Regia: Jim Shum.
Sceneggiatura: Hwang Chenfan.
Fotografia: Kirk Ng.
Musica: Jam Machine.
Montaggio: Fong Lingching.
Interpreti: Antonio Mak, Wendy Mok, Fiona Hawthorne, Susan Fung, Boriana VarbanovSong.
Produzione e vendita all'estero: Roger Garcia per Modern Films Production, P.O. Box 91345, Tsimshatsui Post Office, Hong Kong.
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